“Trenta dì conta settembre / con april, giugno e novembre: / di ventotto c’è febbraio / tutti gli altri ne hanno… ehm… un paio?” Qualche decennio fa alcuni miei amici fecero una partita a un gioco di ruolo dove il gamemaster aveva sbagliato a raccontare la filastrocca sulla lunghezza dei giorni e aveva creato un anno con parecchi mesi molto corti… Ma anche nel mondo reale le cose non sono sempre andate lisce. I Rudi Mathematici ci raccontano di come le misure temporali che ci appaiono ben formate ma in realtà non lo sono affatto ha fatto sì che prima i sacerdoti e poi i potenti chiedessero agli scienziati di “trovare la quadra”, con tutti gli annessi e connessi: scopriremo perché febbraio è più breve ma in una nazione per un anno c’è anche stato il 30 febbraio, che ogni tanto ci scappa un secondo in più, di come in Giappone i calendari dovevano essere mimetizzati causa monopolio di chi li definiva, e qual è il giorno del giudizio.
I miei giochi matematici stavolta hanno una soluzione un po’ più “brutta”, insomma bisogna fare un po’ più di fatica per arrivare alla soluzione: Sara Zucchini ci racconta invece di Maria Gaetana Agnesi, che avrebbe potuto essere la prima professoressa universitaria di matematica se non avesse deciso di prendere un’altra strada.
Rudi Mathematici, La matematica dei calendari, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.
Il giorno del giudizio di Conway?
¡claro que si!
Mi sento sempre più come Malefica al battesimo di Aurora…