A volte qualcuno si chiede perché mai continuiamo a far studiare geometria euclidea a scuola, quando ci sono così tante altre parti della matematica che vengono tralasciate. (Occhei, altri dicono semplicemente “perché bisogna studiare così tanta matematica?”, ma lasciamo perdere). Una risposta la si può trovare in questo volume della collana Matematica. Rocco Dedda è un insegnante, oltre che uno youtuber; quindi sa e riesce a far capire come la geometria euclidea sia una specie di playground. Il metodo assiomatico-deduttivo degli Elementi non è qualcosa che ci viene naturale: non lo era neppure per Sherlock Holmes, che deduceva sì ma non assiomatizzava. Lavorare con le semplici figure geometriche ci permette di farci la mano e capire la sua potenza: il capitolo finale sulle “altre geometrie” (non solo quelle non euclidee, ma per esempio la geometria del taxi) è se volete una prova del nove che permette di comprendere l’importanza degli assiomi nella costruzione di una struttura deduttiva.
Anche i miei giochi matematici sono basati sulla geometria: troverete infine nel volume anche la biografia di Blaise Pascal a cura di Sara Zucchini: Pascal è fondamentalmente stato un matematico che poi si è dato alla teologia, e oggi viene anche visto come filosofo.
Rocco Dedda, Matematica – Lezione 6: La geometria piana, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale
Domanda da pedante (è giusto per capire se magari mi sono perso io un pezzo):
pagina 125, primo paragrafo. Nella soluzione viene detto che l’area è di 50 cm² però nel testo del problema, a pagina 116, non si parla mai di misure.
Posso immaginare che inizialmente il cerchio avesse una misura fissata, poi tolta dalla formulazione del problema per snellire il testo, ma erroneamente rimasta nella soluzione? O c’è qualcosa che mi sfugge? :)
immagini bene :-(