Sciopero colonnello

È sempre buffo vedere Salvini che vuole che la gente lavori, ma il punto non è quello. Leggendo cosa dice la Commissione di Garanzia sullo Sciopero, c’è una differenza tra uno sciopero di tanti settori, come quello che è stato indetto da Cgil e Uil, e uno sciopero di tutte le categorie. Quello che però non mi è chiaro è quello che scrive Domani: secondo loro, è il governo che ha autonomamente deciso di modificare il tipo di sciopero.

Qualsiasi sia la verità, mi pare abbastanza chiaro che comunque la richiesta sia eminentemente politica. Quest’anno abbiamo avuto chissà quanti scioperi generali degli autonomi, per cui la commissione di garanzia non ha nemmeno sollevato un ciglio. Qui la presenza di due terzi della triplice probabilmente ha preoccupato la Lega e fatto scattare il riflesso pavloviano “ora gli faccio vedere io”. Simbolo di debolezza, direi.

12 pensieri su “Sciopero colonnello

    1. .mau. Autore articolo

      e non ho idea di come fare (se non con un upgrade massivo del blog, come se avessi tempo di farlo)

  1. mestessoit

    Il teatrino è scontatissimo da entrambe le parti: da un lato il povero Salvini cerca di recuperare come può visibilità, dall’altra Meloni non può stare a guardare, ma nemmeno sconfessare lo scomodo e fastidioso alleato per evitare l’effetto boomerang.

    Dall’altro lato la CISL si sfila perché è di destra, e fa un suo sciopero non-generale, i rimanenti sapevano benissimo come sarebbe andata a finire, per filo e per segno e continuano a fingersi tutori del lavoro, anche se non lo sono, ma la parte bisogna sceneggiarla fino in fondo, son pagati per questo, del resto.

    @oblomov: non sono vigliacchi, sono furbi come faine. Gli scemi son quelli che credono che la triplice faccia gli interessi dei lavoratori. Anche se mi fanno orrore, gli unici che possono sul serio fregiare del titolo di difendere i più deboli sono i cobas. Ed ho detto tutto.

    1. .mau. Autore articolo

      mah, le rivendicazioni che leggo negli scioperi dei cobas sono così velleitarie che non penso ci credano neppure loro. Un conto è pensare in grande, cosa che al momento non fa nessun sindacato; un conto è farsi belli e basta.

      1. mestessoit

        Mi riferivo ad azioni specifiche, ad esempio nel settore trasporti e logistica, dove il caporalato regna sovrano. I volantini deliranti li fanno, ma insieme a quello producono anche dei risultati oggettivi, cosa che gli altri fanno molto meno.

  2. Gino L

    Secondo Televideo, la commissione di garanzia ha detto che per essere “sciopero generale” non e` chi lo proclama a decidere quali categorie di lavoratori scioperano, ma le categorie stesse.

    In questo caso invece CGIL e UIL avrebbero, a priori, escluso alcune categorie dallo sciopero.

    Quindi (se quanto scritto dal televideo era corretto) sono state punite per aver fatto scioperare troppe poche categorie ed aver causato poco disagio.

    1. .mau. Autore articolo

      Mi pare strano, nel senso che ricordo di vari scioperi generali dove alcune categorie erano esentate (e naturalmente poi ci sono casi in cui altre sigle avevano indetto uno sciopero di categoria e quindi non si poteva farlo troppo vicino)

      1. Gino L

        Erano esentate, nel senso che chi ha organizzato lo sciopero le ha escluse a priori, oppure le organizzazioni di quelle categorie hanno deciso di non scioperare?

        Nel primo caso la commissione di garanzia e` stata incoerente col passato.

        1. .mau. Autore articolo

          stavolta non so, non avendo seguito più di tanto: in passato so che sono state esentate dagli organizzatori. (In genere sono settori come i trasporti che servono a portare la gente alle manifestazioni oppure la sanità se c’è un periodo particolare)

          1. Gino L

            Allora la commissione di Garanzia è stata incoerente con le decisioni passate.

            Ah, l’altro ieri la Meloni si è lamentata che i sindacati hanno fatto più scioperi generali ora che c’è lei. Implicitamente riconoscendo che questo era uno sciopero generale.

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