Stamattina avevo puntato la sveglia alle 7.10, per andare in palestra. Suona la sveglia, la maledico, mi alzo, do da mangiare ai mici e vedo che è già qualcosa e mezzo. Mamma mia come sono stato lento stamattina, penso. Poi guardo meglio e il “qualcosa” erano le 6. Prendo la sveglia, che è radiocontrollata: indica che sta ricevendo il segnale, ma è 50 minuti avanti. Non si è schiodata nemmeno lasciandola un’ora all’aperto (le onde lunghe si prendono meglio così), tanto che l’ho dovuta settare a mano.
Quello che mi stupisce non è tanto l’errore: da quanto ho capito, i dati non hanno un buon algoritmo di correzione di errore e mi era capitato di vedere un orario completamente sballato. per la precisione, un impulso di 0,1 s corrisponde allo 0 e uno di 0,2 s a un 1. Lo stupore è sull’errore. Mi sarei aspettato una cifra diversa: 50 minuti sono due impulsi nemmeno vicini tra di loro (il 40 e il 10), e soprattutto dovrebbero cambiare di segno abbastanza spesso per rimettersi a posto. Evidentemente anche se la sveglia indicava che stava ricevendo il segnale c’era così tanta ionizzazione che non riusciva a beccare i due secondi di silenzio radio che indicano il nuovo minuto…
Ultimo aggiornamento: 2023-08-07 09:00
Non usiamo più le svegliette radiocontrollate perché tra cellulari e “altro” di sveglie ce n’è abbastanza, ma resta un trio di orologi radiocontrollati regolarmente in funzione, da molti anni.
La sincronizzazione però, per risparmiare energia, la fanno una sola volta al giorno (notte), per un paio di minuti, dopodiché se hanno preso il segnale appare il simbolo (antennina), altrimenti no e amen, fino al giorno (notte) dopo.
Però, almeno con due su tre (l’ultimo mi fa fatica arrivarci, solo quando sbiadisce del tutto il display) pigiando un tastino (orologio grande in cucina: tastino apposito sul retro col simbolo antennina; orologio sulla mensolina nel passaggio: tenere premuto il tasto giù per circa 3 secondi) si riavvia manualmente la ricerca del segnale, e almeno tre minuti dopo (faranno le loro opportune condiderazioni, suppongo) viene visualizzato l’agognato simbolino.
Mi sorprende quindi la sincronizzazione sballata, perché *dovrebbe* basarsi sulla congruenza dei dati successivi al primo blocco ricevuto, in modo da escludere errate ricezioni, e senza la suddetta congruenza continuare a visualizzare l’ora come se niente fosse (un orologio leggermente impreciso è sicuramente meglio di uno fermo, ma anche di uno fortemente impreciso).
Non è che qualcuno nel circondario fa esperimenti (Arduino, per esempio) emulando il trasmettitore tedesco in onde lunghe (77,5 kHz) immettendo dati a caso?
Lo scopo originale è quello di ri-generare in locale un segnale opportuno, prelevando il campione di tempo da internet sfruttando la connessione wifi, ovviando alla scarsa sensibilità di alcuni dispositivi e/o alla criticità di ricezione del segnale in molte aree, ma il pacchetto dati in BCD si può benissimo sovrascrivere con data, ore e decine di minuti a piacere senza che il ricevitore rilevi incongruenze…
Nonostante cellulari, PC, iPad, orologio del microonde, orologio del forno, smartwatch, etc,etc, ne ho ancora 10 (in alcune stanze ne ho due, alcune sono quelle che fungono anche da stazione meteo). Metà casa ha muri di pietra di un metro di spessore: ad ogni cambio da ora legale a solare e viceversa, un paio non si aggiornano e mi tocca resettarle e metterle più vicino alle finestre o direttamente in giardino. Negli ultimi anni ho dovuto dire addio a quelle più vecchie (non si leggeva più niente) e ho fatto fatica a trovarne di nuove: è da boomer mi hanno detto. Una delle più nuove sballava spesso l’ora, in genere di un’ora esatta. Spostata anche più vicino alle finestre, niente. Alla fine l’ho buttata.(non era della prima e più famosa marca,, ma di quella nata più di recente che ci assomiglia).