Marcello De Angelis: lui sa

Non so se Marcello De Angelis si ricordi di quando Pier Paolo Pasolini scrisse “Io so”. Ho forti dubbi: non so neppure quanti se ne ricordino a sinistra. Però è interessante notare come PPP scrivesse “Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi” e De Angelis affermi “E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e cariche istituzionali”. C’è solo una piccola differenza: nel 1974 non era ancora partito nessuno dei processi sulla strage di Piazza Fontana (per non parlare di Piazza della Loggia, di pochi mesi precedente al suo articolo), mentre per Bologna abbiamo una sentenza definitiva che dà la colpa ai fascisti, come il povero Mattarella è stato costretto a ricordare nel suo intervento per l’anniversario della strage di Bologna. Mi sarei aspettato come minimo che i nomi li facesse: per decenni a destra (e nei servizi segreti…) si è parlato della fantomatica pista palestinese, con l’esplosivo che è scoppiato per sbaglio…

Per il resto, non c’è nulla da stupirsi se De Angelis non ci pensa neppure a dimettersi, e nemmeno ci si può stupire del suo sodale e capo Francesco Rocca, il presidente del Lazio, che (come del resto tutti a destra) soffre della sindrome di Fonzie e non riesce a pronunciare la frase “strage fascista” e si affretta a ribadire che De Angelis “ha parlato a titolo personale” e che ha “un ruolo tecnico”. Sarà. Se io fossi il responsabile della comunicazione istituzionale di una regione starei bene attento a non dire nulla di politico che non fosse stato concordato, foss’anche una considerazione sui risultati delle comunali a Zagarolo. Detto questo, però, non ho nemmeno ben capito perché i due perdano tempo a spiegare che è tutto a posto. Ma secondo voi qualcuno degli elettori del centrodestra cambierà il suo voto per quisquilie come quelle?

5 pensieri su “Marcello De Angelis: lui sa

  1. Bubbo Bubboni

    Io però lo capisco il tale.
    Sarà per l’abitudine a valutare l’albero dai frutti marci che produce, ma sapendo che l’esito di cotanta giustizia è NULLA, con il frutto che i supposti ergastolani sono liberi (e molto) da tempo, come possono essere davvero ritenuti colpevoli?
    Anche considerando che quanti preferiscono altre bandiere (o nessuna) sono trattati ben diversamente per stragi senza vittime e condanne senza prove?
    Se guardo i fatti, non credo che un ente, sia pure democratico, ritenga davvero “stragista responsabile e condannato” chi non ha poi una qualche restrizione di movimento.
    Anche la radio ha detto che i tali sono stati condannati all’ergastolo (a conferma che esista una sentenza), omettendo accuratamente che sono viventi e liberi per evitare l’ovvio dubbio che non siano poi cosi colpevoli di strage non autorizzata!

    1. Leo M. A. Rotundo

      Le persone ritenute colpevoli per la strage di Bologna sono liberi perché usufruiscono di sconti di pena, misure alternative al carcere, sospensione della pena come la maggior parte degli ergastolani. In Italia tranne gli irriducibili che appartengono alle varie mafie nessuno sconta veramente l’ergastolo.

      1. Bubbo Bubboni

        Nel caso specifico, dopo una condanna a 8 ergastoli, 134 anni e 8 mesi di reclusione, sono seguiti la semilibertà, la libertà vigilata e quindi l’estinzione della pena.
        Per me è lecito essere un po’ confusi sul fatto che qualche ente abbia impugnato lo spadone della giustizia e colpito i rei della citata strage.
        Anche perché uno può legittimamente affiancare questa storia a quella di Livio Faloppa, Ermanno di Marsciano, Mario Carloni, Piero Brandimarte e tanti altri del primo fascismo che furono liberati direttamente dai tribunali democratici e chiedersi se davvero un fascista è soggetto alla legge come anarchici, no-TAV, scioperanti vari, sindaci antimafia, finti-scafisti, ecc.
        E, siccome in democrazia la risposta è che anche un fascista è soggetto alla legge, allora l’unica spiegazione logica è che non è colpevole.

  2. mestessoit

    “Detto questo, però, non ho nemmeno ben capito perché i due perdano tempo a spiegare che è tutto a posto. Ma secondo voi qualcuno degli elettori del centrodestra cambierà il suo voto per quisquilie come quelle?”

    Il tutto non è strumentale agli elettori FdI, ma agli altri partiti della coalizione ed ai loro elettori. In particolare FI, che ultimamente è molto freddo nei confronti della cara Giorgia per motivi che non mi sono del tutto chiari. Non tutti gli elettori intanto sono pro-fascio nel centrodestra, comunque. Inoltre un minimo di immagine va mantenuto comunque, altrimenti si fa il gioco dell’opposizione.

  3. Leo M. A. Rotundo

    “Ma secondo voi qualcuno degli elettori del centrodestra cambierà il suo voto per quisquilie come quelle?” Concordo, nessuno cambierà idea per questo motivo, questo centrodestra è stato votato essenzialmente perché ha promesso che non aumenterà le tasse, anzi le diminuirà nonostante il nostro impressionante debito pubblico. Su questa missione impossibile si giocherà tutto.

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