Dati veri ma presentati male

deviazioni standard per il ghiaccio antartico

Ecco un esempio di grafico da NON usare

Ieri Giulio Betti ha pubblicato su Twitter questo bel thread, che fa luce sul reale significato dell’immagine qui a fianco che ha girato parecchio per i social.

Quel picco verticale indica il numero di deviazioni standard dell’estensione della banchisa artica. Sei sigma è qualcosa di enorme, un fisico delle particelle considererebbe il risultato vangelo. Ma se leggete bene, abbiamo 35 anni di dati (e la media è calcolata su 30, ma questo è un problema minore). Trentacinque anni sono troppo pochi per essere certi che l’anomalia sia davvero così anomala. Qualcosa che non va c’è sicuramente, come si può vedere dal grafico con i valori assoluti della quantità di ghiaccio; ma guardando attentamente quegli altri dati si scopre che l’anomalia è nata alla fine del 2022 e non si è più riassorbita. Anche questo è importante, perché se cerchiamo di spiegare l’anomalia con quello che sta succedendo ora non ce la possiamo fare.

Quello che Betti dice tra le righe è che i più furbi tra i negazionisti (e ce ne sono parecchi: poi non so se ci credano davvero o ritengano di avere la loro bella convenienza a fare così) fanno in fretta a mostrare la falsità del significato dato all’immagine, aumentando i dubbi di chi non ha gli strumenti per farsi un’idea informata. Io lo dico sempre: non inoltrate cose che non sapreste spiegare solo perché coincidono con le vostre idee!

Ultimo aggiornamento: 2023-08-03 15:21

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