Macché angolo morto

Ogni mese o giù di lì a Milano un ciclista viene ammazzato da un camion. L’ultimo incidente (la vittima era una mia coetanea…) è stato la scorsa settimana dietro il mio ufficio. I commenti tipicamente vanno da “È colpa dell’angolo morto che non permette di vedere arrivare la bici” a “È colpa dei ciclisti che si infilano dove non dovrebbero”.

Lo so, un caso non fa scuola. Però stamattina Anna e io eravamo andati (a piedi, non in bicicletta) a fare spese e stavamo attraversando via Galvani al semaforo di via Melchiorre Gioia. Siamo partiti col verde, e a metà carreggiata mi sono trovato un furgone – non una betoniera, nessun angolo morto – che ha inchiodato a dieci centimetri dal sottoscritto, che con una borsa in mano e uno zaino in spalla non stava certo buttandosi in mezzo alla strada. Mancava ancora un po’ che l’autista si incazzasse con me, e pare che alla fine abbia anche fatto benignamente il gesto di lasciarmi passare (dopo che ero passato, ovviamente). Insomma, più che le telecamere per evitare gli angoli morti mi sa che bisogna cominciare a togliere patenti.

Ultimo aggiornamento: 2023-06-26 12:11