Per me Vincenzo Mantovani, prima di essere il decano dei traduttori italiani, era la voce che sentivo a Sabato Libri di Radio Popolare insieme a quella di Bruna Miorelli. Una presenza amica, insomma, anche se non l’ho mai conosciuto di persona e non ho letto molto di Vonnegut: mi sono sempre ripromesso di cominciare Tutti i racconti, ma il proposito è rimasto a prendere polvere virtuale insieme all’ebook.
Mantovani aveva anche scritto libri, ma come si raccontava lui stesso era fondamentalmente un traduttore. Il lavoro l’aveva cominciato per caso, ma non era stato un ripiego rispetto ad altri ruolo, a differenza di quanto capitava spesso nelle case editrici al tempo. Ora le cose sono un po’ cambiate, ma il ruolo del traduttore è sempre misconosciuto: trovare il suo nome in copertina come nell’immagine qui sopra è l’eccezione e non la regola. Ma Mantovani era eccezionale.
Ultimo aggiornamento: 2023-06-05 10:11
So it goes.