Ignazio La Russa, lavoratore indefesso

Stamattina presto il presidente del Senato sarà all’Altare della Patria, perché s’ha da fare (e comunque si depone una corona d’alloro al Milite Ignoto, che è un soldato della prima guerra mondiale). Ma poi sfrutterà il fatto che non deve andare a Palazzo Madama e correrà a commemorare il famoso antifascista ceco Jan Palach.

Già che c’era ha spiegato di essere stato frainteso, e che aveva detto che nella nostra Costituzione non c’è la parola “antifascismo”. Oggettivamente non c’è nemmeno la parola “fascismo”, ho appena controllato; né ci sono le parole “duce” e “paraculo”, mentre c’è “regime”. Ma sono ragionevolmente certo che La Russa sappia tutto questo, e le sue esternazioni servano solo a fare casino mentre lui ride sotto i baffetti.

2 pensieri su “Ignazio La Russa, lavoratore indefesso

  1. Leo M. A. Rotundo

    Ignazio La Russa forse da avvocato si attacca a cavilli giuridici ed interpretativi, la parola fascismo-fascista c’è nella Costituzione: la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana che vieta la riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista ha carattere permanente e valore giuridico pari a quello delle altre norme della Costituzione.

    1. .mau. Autore articolo

      e infatti La Russa dice che non c’è la parola antifascismo :-) (ovviamente c’è la parola “fascista” in due punti)

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