Io sono tendenzialmente garantista. Almeno fino a che non c’è una condanna in primo grado non credo che una persona debba rinunciare anche solo a candidarsi. Quello che però non riesco a capire è come a fine 2022 il governo Meloni abbia dato il posto di sottosegretaria a una persona che era condannata in primo, secondo e quarto grado (al primo giro, la Cassazione aveva rinviato in appello, ma poi il risultato finale non è cambiato più di tanto). Misteri della politica.