Mariahpocalypse

Un certo Andy Stone ha citato a giudizio Mariah Carey e la Sony per violazione di copyright sulla canzone “All I want for Christmas is you”. (sì, dopo 28 anni. Evidentemente prima di ora non se ne era mai accorto). Stone afferma che non aveva mai concesso la possibilità di opere derivate del brano dallo stesso titolo da lui composto.

Se ascoltate la versione di Stone vi accorgerete che non ha nulla a che fare con il tormentone della Carey. (Io la trovo più carina, ma questo è un giudizio personale). Il fatto che abbia lo stesso titolo è assolutamente irrilevante: tanto per dire, il folklore beatlesiano racconta che Love Me Do sia stato scelto come lato A del primo loro singolo perché l’altro brano era sì più carino ma aveva lo stesso titolo di una canzone degli anni ’30: ma mica hanno cambiato il titolo!

La probabilità che Stone vinca la causa è insomma nulla. Posso solo immaginare che l’abbia fatto per farsi un po’ di pubblicità (personale e per il suo gruppo): ma ci guadagnerà qualcosa in più di quello che perderà per spese legali?

Un pensiero su “Mariahpocalypse

I commenti sono chiusi.