Siamo stati in Slovenia perché Cecilia aveva una gara di trampolino elastico. Venerdì pomeriggio, avvicinandoci a Venezia, i cartelli a messaggio variabile ci suggerivano di fare il giro lungo con A27 e A28. Io conosco quel giro – è quello che faccio se vado a visitare i parenti – ma farlo da Vicenza sarebbe stato un conto, mentre così avrei allungato di una cinquantina di chilometri. Così ho preso la tangenziale di Mestre e poi tirato fuori Waze, e fatto un giro turistico per le strade locali; davanti a me una macchina con bicicletta legata al portellone posteriore e una targa gialla FL qualcosa ha proseguito per l’autostrada. Rientrato un bel po’ più avanti, a Noventa, mi sono trovato davanti… la stessa auto con bici dietro. Mi è subito venuta in mente la scena dove la famiglia di Peppa Pig si trova in coda, e a un certo punto Mamma Pig dice “conosco una scorciatoia!”, sterza, si arrampica su e giù per la montagna per ritornare esattamente allo stesso posto nella fila… Ma devo dire che io personalmente preferisco muovermi a velocità normale che fare stop and go continui.
La cosa più divertente è che sabato pomeriggio al ritorno ho preso invece il passante, e quando siamo arrivati allo svincolo dove la tangenziale rientra nell’A4 ho visto entrare un furgoncino color mattone e bianco che con ogni probabilità era quello che avevo superato prima di prendere il passante :-)
Ma allora a quanto hai corso? Sabato pomeriggio, quando sono passata io direzione Mestre, non c’era quasi nessuno in entrambi i sensi (per tutta l’autostrada da Fi e Ve si andava tranquilli. Il giovedì sera prima di Pasqua invece un caos: 5 ore e mezza…).
il ritorno l’ho fatto a una media di 108 all’ora (escluse le soste, ovviamente). L’andata penso molto più lentamente.