I disabili non fatti salire sul treno

La vicenda dei disabili non fatti salire sul treno a Genova, che ha riempito le pagine dei giornali in questi giorni, mi lascia un po’ perplesso. A quanto ne sapevo, non è più possibile da una vita prenotare posti sui treni regionali; è vero che esiste il “Posto blu” per le prenotazioni dei disabili, ma parrebbe che la prenotazione non valga per le comitive.

Detto questo, il fatto che la Polfer non sia salita a far sgombrare i passeggeri seduti sui posti per la comitiva dei disabili mi fa pensare che i posti non fossero in realtà stati riservati da Trenitalia, che quindi ha fatto bellamente finta di nulla. Solo che come al solito sarà impossibile scoprire cosa è davvero successo…

Ultimo aggiornamento: 2022-04-20 10:43

10 pensieri su “I disabili non fatti salire sul treno

  1. Bubbo Bubboni

    No, stavolta è possibile. Ho visto che i “ricevitori della pubblicità di una società coinvolta” cercavano di criminalizzare i soliti furbetti (putiniani e novax, sicuramente) che non hanno lasciato il posto (anche se non era indicato come prenotato).
    Ma quelli dell’associazione hanno spiegato bene tutta la vicenda al punto che la società è solo riuscita a dire che il treno corretto, con la carrozza prenotata, era stato vandalizzato (sempre dai furbetti putiniani e no vax, presumo) e che il rimpiazzo non era stato predisposto con la tradizionale cura ed accurata comunicazione per cui la società è ben nota.
    In genere il gioco di criminalizzare i furbetti individuali ed egoisti riesce bene, ma questa volta sono riusciti a comunicare la vicenda molto meglio.

    1. .mau. Autore articolo

      sì, qui c’è il comunicato dell’associazione. Devo dire che mi stupisce parecchio non tanto (purtroppo) il treno vandalizzato quanto il fatto che in un giorno festivo non ci fosse sufficiente materiale rotabile a Genova Principe per aggiungere eventualmente ancora una carrozza. O più probabilmente mi dimentico che stiamo parlando di Trenitalia.

  2. MIKE

    SE, come e’ successo il treno era stato sostituito causa vandalizzazione, suppongo che il treno avesse meno posti del solito. Conoscendo i treni per la Liguria suppongo che questo volesse dire avere le carrozze piene oltre ogni umana compressione, rendendo impossibile a Polfer e controllori ad intervenire.

    Il fatto di avere la Cuneo-Nizza a servizio minimo significa anche sovraccaricare la tratta su Savona di quelli che vanno in costa azzurra.

    1. .mau. Autore articolo

      e i miei ventun lettori hanno commentato lo stesso? È proprio vero che nessuno legge quello che scrivo :-(

      1. mestessoit

        Leggono solo l’ultimo capoverso, ormai sono abituati alla tua struttura monotona (nel senso di uguale e consistente a se stessa) e commentano le tue conclusioni.

        Detto ciò, io sono al 100% d’accordo con l’interpretazione data dal primo link, alias “se tentiamo di far scendere i passeggeri esce la rivolta e finisce a botte, e non vogliamo piantare un casino simile”, quindi hanno organizzato il pullman.

        1. .mau. Autore articolo

          quindi non guardano i link che metto :-(

          Per il resto, Trenitalia avrebbe potuto fare come le compagnie aeree, far salire sul pullman quelli della carrozza TEORICAMENTE riservata e dare loro un bonus per il disservizio dovuto all’overbooking.

          1. SBT

            Beh, è una cosa che è apparsa su tutti i giornali, penso che molti, me compreso, abbiano considerato i link superflui in questo caso.

      2. LightKnight

        Io quando vedo un tuo post che “non torna” vado a leggere il sorgente della pagina e quasi sempre ricostruisco il testo corretto. Non dubito che molti altri dei tuoi lettori facciano lo stesso.

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