The Lost Page (ebook)

copertina [Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]

Questo libro ha due sottotrame interallacciate. La prima è la ricerca di quello che potrebbe essere il manoscritto originale del vangelo di Marco, che si troverebbe nelle montagne della Siria; il tutto all’inizio della primavera araba e della guerra civile in quella nazione. La seconda è la storia di Marco
(Giovanni Marco, per la precisione, come del resto viene chiamato negli Atti degli Apostoli) a partire dalla sua fuga dalla Gerusalemme assediata dai romani nel 70 fino all’ultimo suo nascondiglio, per l’appunto nelle montagne siriane; il tutto pensando a come terminare il suo vangelo, perché nessuno dei testimoni che ha intervistato ha voluto o potuto parlare della resurrezione di Cristo.

L’autore è un pastore metodista in pensione; anche se non l’avesse specificato è facile accorgersene, perché le parti con protagonista Marco sono una specie di saggio teologico piuttosto pedante, soprattutto nei primi capitoli dove racconta cose fin troppo note. Andando avanti, la lettura migliora, perché Morris si occupa più di mostrare le differenze di prospettiva tra il vangelo di Marco – molto più asciutto e fondato sulla necessità di avere fede anche al di là dei miracoli – e quelli di Luca e Matteo. Si può dire qualcosa di simile sull’altra storia che racconta il libro; i primi capitoli sono piuttosto scialbi, e bisogna aspettare quasi la fine del libro perché la trama diventi interessante. In definitiva, se non vi interessa la religione probabilmente è meglio non leggiate questo libro; altrimenti può valerne la pena, anche se non è certo un capolavoro.

(Joe Edd Morris, The Lost Page : An Archaeological Thriller, Black Rose Writing 2021, pag. 242, € 4,30, ASIN B09BNS85LZ)