L’altro giorno mi è arrivata una lettera dalla Regione Lombardia che mi invitava a fare lo screening periodico per i tumori al colon retto. Ottima idea, indubbiamente. Quello che però non capisco è perché lo screening si fa solo fino ai 74 anni. (Che lo si faccia dai 50 anni in su credo dipenda dal fatto che averlo da giovani è molto raro). Visto che mi pare improbabile che al crescere dell’età la probabilità di avere quel tumore cali, mi chiedo se hanno fatto un bieco conto statistico sull’aspettativa di vita…
In Emilia Romagna, lo screening è attivo da un ventennio, rivolto alla fascia 49-69, con cadenza biennale. La scelta di fermarsi a 70 anni è stata contestata da noi medici di famiglia; e in parte è stata rivisitata. Il problema non è il singolo esame, ma il concetto di presa in carico e follow up. Chi esegue il test sulle feci e risulta avere il “sangue occulto” positivo, viene invitato a fare colonscopia. Se all’esame endoscopico risulta un tumore o un polipo, i successivi controlli, con la dovuta tempistica, saranno direttamente eseguiti con colonscopia. E’ questo follow up che non può interrompersi a 70 anni. viceversa, se il test fecale biennale è ripetutamente negativo per 6-7-…10 volte, può essere ragionevole interrompere lo screening. Formazioni neoplastiche che insorgano dopo quell’età senza aver mai avuto precedenti anche minori, sono oggettivamente rare. Su nostra richiesta, peraltro, è possibile eseguire il test a qualsiasi età.
quindi la cosa ha senso? Allora bene!
(grazie!)
Ipotesi cinica: forse ritengono che uno che ha passato i 75 anni sia troppo un vecchio rottame perché ne valga la pena.
Riguardo agli screening oncologici specifici per noi donzelle – mammografia e Pap-test – le linee guida nazionali sono indicate qui, dove in effetti si parla anche dello screening per il tumore del colon-retto.
(Adesso che ci penso, un paio d’anni fa ho ricevuto dalla Regione Abruzzo, dove non risiedo più dal 2018, l’invito a un appuntamento per effettuare il Pap-test gratuitamente a titolo di screening. Da quando abito in Lombardia nulla del genere mi è mai arrivato)
Anche qui in Toscana, screening mammografico annuale per donne dai 45 ai 49 anni e ogni due anni per donne dai 50 ai 74 anni.
A me non convince molto: ho 3 cugine che hanno avuto cancro al seno prima dei 45 anni, (altrettante cugine dopo); mia madre dopo i 75 (e faceva già controlli tutti gli anni).
Inoltre il sistema di gestione degli inviti è molto perfettibile: se non aderisci allo screening quando ti arriva la lettera, non è che ti richiamano l’anno successivo, devi aspettare la scadenza del periodo. Quest’anno avevo già prenotato alla Lilt privatamente, due settimane dopo mi è arrivata la lettera. Ho chiesto se potevo usufruirne l’anno venturo, mi hanno detto di no. Per il pap test peggio, in 20 anni che sono qui in Toscana, mi deve essere arrivato due volte e…ogni volta l’avevo già fatto per conto mio.
Per il sangue occulto, quello mi arriva periodicamente, ma non ho mai aderito: a me tocca la colonscopia (mi avete fatto ricordare che a breve dovrei rifarla ).