Premessa per gli interessati: questa brevissima prolusione (Alessandro Padoa, Che cos’è la matematica?, Passerino 2021 [1912], pag. 18, € 1,03, ISBN 9791220804929) è tranquillamente disponibile su Wikisource. La lingua è quella formale di cent’anni fa, con una costruzione delle frasi a volte pesante; però è interessante il modo in cui Padoa esprime la sua idea secondo la quale la matematica è una scienza sperimentale che ce l’ha fatta, diremmo noi al giorno d’oggi. In pratica, la differenza con la fisica (o la chimica) è che il numero di concetti che bisogna prendere per primitivi (rispettivamente postulati e leggi sperimentali) è molto minore, e quanto viene dedotto (teoremi e conseguenze) molto maggiore. Ma se prendessimo i primi geometri del tempo di Talete troveremmo una scienza meno deduttiva, e l’Aritmologo (il teorico dei numeri, diremmo oggi) spesso propone congetture che non sono altro che risultati sperimentali che poi devono essere dimostrati “con alterne speranze e delusioni”. Ma la parte più divertente – e mi vedo Padoa ridere sotto i baffi mentre lo diceva – è sicuramente accomunare Bertrand Russell e Benedetto Croce…
Ultimo aggiornamento: 2021-07-08 14:56