Mio zio Gino è sempre stato un tipo strano. Andò in pensione l’ultimo giorno di un mese che non ha 31 giorni. Il giorno dopo, il suo orologio da polso – uno di quelli meccanici – ovviamente non segnava il primo del mese, perché occorreva aggiustarlo a mano. Lui lo guardò e disse: “Tanto non devo andare in ufficio… e prima o poi, a furia di mesi corti, l’orologio segnerà anche la data corretta”. Ed effettivamente il primo maggio 2009 l’orologio segnava il primo del mese. In che giorno, mese e anno zio Gino è andato in pensione?
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p490.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Louis Thépault, Le chat à six pattes et autres casse-tête; immagine da freesvg.org.)
Giovedì 28 febbraio 1991 il datario dell’orologio segnava, giustamente, il giorno 28; dopo 18 anni (e un paio di mesi), venerdì primo maggio 2009 il datario segnava ancora la data corretta; alla fine ha avuto ragione lui (bastava che regolasse l’ora, almeno nei cambi solare/legale e viceversa)
:-)
Quando usavo orologi del genere (nel millennio scorso) non badavo assolutamente al datario. In fondo, si tratta di un ORO-logio, non di Giorno-logio… ;-)
mia moglie continua a usarli e ad arrabbiarsi cinque volte l’anno…