Confesso che mi aspettavo qualcosa di più da questo libro (Claudio Bartocci, Piero Martin, Andrea Tagliapietra, https://amzn.to/36GYZUZ : Sullo zero, il vuoto e il nulla, Il Mulino 2016, pag. 194, € 14, ISBN 9788815260420) dove un matematico, un fisico e un filosofo parlano dell'”assenza” nei loro rispettivi campi. Il risultato finale è però un po’ deludente. Da un lato non ci sono molte interazioni tra le tre sezioni: in effetti non sarebbe così facile inserirle, ma i rarissimi esempi mi sembrano più forzati che altro. Le parti che ho trovato interessanti sono state la lunga disquisizione sullo zero nell’antica India, fatta con un taglio diverso da quello che si trova in giro; nella parte fisica il passaggio verso le varie definizioni di vuoto, anche se mi sarei aspettato qualcosa in più sul vuoto quantistico; nell’ultima sezione l’inizio che tendeva ai giochi di parole e la bibliografia sterminata, anche se solo accennata. Però alla fine della lettura mi pare non mi sia rimasto nulla… e questo non è un gioco di parole.