Ho scoperto solo in questi giorni, googlando, che il marchio “FSC Misto” non significa “buttare nel misto” ma semplicemente che la carta è stata fatta con legno anche non certificato. Non potevano spiegarlo meglio sin da subito?
Ho scoperto solo in questi giorni, googlando, che il marchio “FSC Misto” non significa “buttare nel misto” ma semplicemente che la carta è stata fatta con legno anche non certificato. Non potevano spiegarlo meglio sin da subito?
A me pareva ovvio essendo FSC legata alla provenienza del materiale e non alla sua destinazione mancando anche in quell’area il simbolo del riciclo. Però a tua discolpa posso confermarti che in questa estate ho trovato altri che facevano il tuo medesimo errore.
ma se qualcosa non è riciclabile, mica ci metti il simbolo del riciclo!
No, il simbolo si usa anche per dire che il coso da buttare è fatto anche con materie prime riciclate.
Non c’è, e non ci sarà mai, una direttiva per fissare il colore dei bidoni a livello europeo e neppure per avere un codice che dice dove va il coso che hai davanti al naso ma c’è una legge mondiale sul green-washing.
A scuola, un millennio fa o giù di lì, mi spiegarono che l’uomo , prima, emetteva grugniti, poi cominciò a parare, poi a scrivere geroglifici e segni cuneiformi, poi alla fine inventò l’alfabeto. Credevamo che l’evoluzione fosse finita. Invece stiamo tornando ai simboli e agli ideogrammi. Solo che molta gente (me compreso), hanno grosse difficoltà a decodificare il messaggio. io proprio non riconosco la metà dei simboli che il mio PC e il mio software mi mostra…