A quanto pare, l’indignazione per il post pubblicato da Luca Morisi (lo spin doctor socialcosista di Matteo Salvini), dove si vede il “Capitano” imbracciare – malamente – un mitra, è stata enorme. Mi dicono che se ne sia parlato persino a qualche tg, e che in tanti abbiano segnalato la foto a Facebook perché istigherebbe all’odio. Tutto molto interessante. Peccato che:
(a) Stiamo parlando di americani. Se Zuckerberg vede anche solo l’ombra di un capezzolo femminile ti blocca immediatamente, ma se hai un’arma in mano sei un Vero Patriota. Se qualcuno crede davvero che quella foto violi i ToS di Facebook, forse è meglio che faccia un controllo di realtà.
(b) Morisi ha pubblicato la foto non a nome di Salvini ma suo personale. Quindi anche nel caso estremamente improbabile che ci fosse stata una sollevazione popolare, il ministro-praticamente-di-tutto avrebbe potuto facilmente scaricare la colpa sul suo collaboratore.
Ma soprattutto, (c) siamo in una nazione dove Salvini ha costruito il suo successo (oltre che al mantra “flat tax”, cioè “vi diamo una scusa per non pagare le tasse”) sul potersi difendere da soli e avere “il diritto” di sparare a chi pensiamo ce l’abbia con noi. Pensate forse che una foto come quella gli tolga voti? Figuriamoci. La Lega è arrivata a percentuali da DC d’antan. E tra chi non vota Lega ce ne sono tantissimi che almeno sulla parte “spariamo” si trova perfettamente d’accordo.
Insomma, quelli tra i miei ventun lettori che fanno parte dell’élite che ritiene non solo schifosa ma anche preoccupante quell’immagine dovrebbero fermarsi un po’, prima di mettersi a scrivere, e fare mente locale sul fatto che forse non tutti i lettori la pensano come loro. (Beh, in effetti qualcuno potrebbe essersi costruito un’apposita bolla e quindi l’indignazione verrà condivisa da tutti: ma è una ben magra soddisfazione, soprattutto il giorno dopo le elezioni). Un conto è dire “mi fa schifo / mi fa paura”, magari anche argomentando: ma i giudizi assoluti sono purtroppo spesso controproducenti.
Che non tolga voti (e che ne guadagni anche) è un conto, ma rimane preoccupante e schifoso, e parlarne sicuramente non è controproducente. E’ come a poker, ci sono dei momenti in cui devi scoprire le tue carte. Il risultato non cambia, la mano la perdi comunque, ma ci fai una figura migliore dopo.
La ratio non è il breve termine, ma il dopo. Questo senza mettere la Morale, che oggi conta zero, ma per me conta ancora, che ti obbliga a scoprire le carte.
dipende da come ne parli. I commenti che ho visto io (tranne Mantellini) sono controproducenti.
Chi è d’accordo con l’immagine mitragliera lo sarà a prescindere dalla qualità dei commenti, ed a parte qualche incerto (pochi) non sposteranno nulla. Almeno si vede chi nicchia da che parte sta.
Il danno è stato fatto prima, questo post (secondo me) è stato fatto proprio per capire in termini più precisi come la si pensa (=scoprire le carte) ed in base al responso comportarsi di conseguenza. L’effetto collaterale è che ricompatti gli avversari, ma sono talmente mesi male che nel caso specifico cambia poco.