A marzo ho scritto probabilmente più post rispetto a febbraio, e i risultati si vedono nelle statistiche: il numero di visitatori unici è ancora sceso rispetto a febbraio, attestandosi a 23.489, ma le visite sono cresciute a 46.136 (occhei, meno del 10% in più relativo alla diversa lunghezza) e le pagine visitate hanno superato per la prima volta nell’anno le centomila, per la precisione 100.849. Anche gli accessi, 276.172, sono il massimo per l’anno in corso.
La top 5 di marzo vede uno scambio tra i primi due post; anche il terzo era “vecchio”, ma le elezioni e la vittoria di Gianluca Comazzi ha contribuito a tenerlo a galla. Degno di nota che i due post successivi hanno avuto rispettivamente 499 e 495 visite. Se si sommano le visite non dirette ma via feed (e che in genere prendono dai cinque agli otto hit ciascuna) sarebbero anche loro oltre la magica soglia di 500.
- Difendere le spiagge libere: 871 visite
- Centro Operativo Postale: 746 visite
- La carriera di Gianluca Comazzi: 637 visite
- Orologi geopolitici: 517 visite
- Biglietti del bus a Torino: si sono bevuti il cervello?: 509 visite
La pagina sugli accordi ha avuto 914 hit.
Interessante notare come i post meno visti siano le recensioni di libri. È vero che di solito escono di sabato quando c’è meno gente che perde tempo sul mio blog, ma direi che è chiaro che non vi interessano (ma tanto continuerò a metterle :-) )
Ultimo aggiornamento: 2024-02-07 15:26