Come i più affezionati tra i miei ventun lettori forse hanno notato, quest’anno non ho parlato dei candidati alle elezioni. (Occhei, ho scritto di Gianluca Comazzi, ma quella è in un certo senso una running gag). È stata una scelta voluta, perché negli anni mi sono stufato di perdere tempo a vedere i volantini e a trovarci sempre le stesse cose. Però mi tocca fare un’eccezione.
Nella casella email dell’ufficio stampa di Wikipedia mi è appena arrivato arrivato un messaggio di Claudio Morgillo – Milano Sicura (info@claudiomorgillo.it) dal titolone Prossima Fermata: Milano Sicura! e con il testo che inizia così: (chi legge questo post da Facebook o da RSS mi sa che per una volta dovrà finire sul sito per non perdersi la bellezza)
Milano non è più un posto sicuro
per noi, per i nostri figli e le nostre famiglie
Visita la pagina di Claudio Morgillo
Scopri tutte le soluzioni che intende adottare da subito
per fare della nostra città un posto più sicuro.
eccetera eccetera, con tutto il suo programma che termina con
Perché tornare a casa ogni giorno, in sicurezza, è un nostro diritto.
e con il messaggio in piccolo che se non riuscissi a vedere bene la mail, immagino perché i caratteri sono troppo grandi, posso cliccare a “http://#” (sic).
Bene, Claudio Morgillo – Milano Sicura: il mio diritto è quello di non ricevere messaggi non sollecitati a un indirizzo che non invia messaggi (quando scrivo per Wikimedia Italia ne uso un altro) e che non è per l’appunto personale. Una persona che pensa di avere fatto una cosa intelligente in questo modo non la vorrei nemmeno come consigliere condominiale, figuriamoci comunale. Sicurezza è anche sapere di non essere prevaricati.
Ultimo aggiornamento: 2016-06-01 15:56