sono un pericoloso terrorista

Oggi in pausa pranzo ero in piazza Duomo, e mi sono detto “proviamo a passare dalla Porta Santa”. Non si può entrare in Duomo senza pagare il biglietto, ma una porta a sinistra è stata promossa a Porta Santa, immagino con l’ingresso a una minuscola parte della chiesa. Immagino, perché non sono potuto entrare. Nel mio marsupio avevo come al solito il coltellino svizzero, con il quale avrei potuto incidere le panche (come spiegatomi dai militari di guardia, a cui avevo detto “mica è una bomba”).
Tralasciamo banalità come il fatto che con le mie chiavi avrei potuto fare gli stessi danni. Immagino che a questo punto la stessa cosa capiti per i visitatori paganti del Duomo, e non è venuto in mente a nessuno di mettere un sistema di armadietti dove lasciare gli oggetti potenzialmente pericolosi, più o meno come fanno in tutte le banche. Grande idea, vero?

Spero che il buon Dio si accontenti del mio onesto tentativo :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-11 16:01

13 pensieri su “sono un pericoloso terrorista

  1. Barbara

    Ho smesso di tenere in borsa il coltellino svizzero dopo averne lasciati due in aeroporto. Mi manca.

    1. .mau. Autore articolo

      sono così tanti anni che non mi tocca più di volare che posso permettermi il lusso di tenerlo con me… almeno fino a quando non faranno i controlli di sicurezza anche sui treni :-)

  2. un cattolico

    Nella basilica di San Paolo fuori le mura semplici gazebo con metal detector e tavolini in cui la gente lascia quanto non può portare dentro… soluzione un po’ rustica ma l’avresti posato lì volendo.

  3. Lele

    Quello che trovo scandaloso è che per entrare in un luogo di culto (il duomo di Milano o, per esempio, il duomo di Siena, o anche la sinagoga di Pitigliano) si debba pagare.

    1. .mau. Autore articolo

      afaik, un luogo per pregare (che non ti permette di andare su e giù per la chiesa) rimane. Però aggiungo che l’ingresso a pagamento capita da una vita nel nord Europa.

          1. Lele

            Beh, forse le Chiese cd. protestanti hanno un rapporto diverso con il denaro. E’ qui da noi che il denaro è considerato “la cacca del diavolo”.
            E comunque, questo non mi rende meno forte il senso di scandalo nel pensare che per entrare nella casa di un qualunque Dio, io debba dare a qualcuno del denaro (non mi sembra proprio che sia Lui, a volerlo). Non è mica come andare al cinema.

I commenti sono chiusi.