Un mesetto fa arrivò ad Anna una notifica dalla polizia di Bologna. Il mio pensiero è stato “avrò preso una multa a luglio, quando sono andato alla Pizzata Ufficiale Hofstadteriana e a un certo punto avrò fatto qualcosa che non andava”. Per una serie di motivi indipendenti dal sottoscritto, quella notifica sono andato a ritirarla solo oggi. Bene: l’automobile intestata ad Anna ha percorso una preferenziale. Il tutto alle 17:09 del 6 agosto. Peccato che il 6 agosto l’auto in questione fosse a Usseglio con me e i bimbi.
Ora l’unico modo per fare un ricorso a distanza sembra essere una raccomandata con ricevuta di ritorno. È possibile che non sia permesso usare una PEC, visto che alla fine me ne sono presa una?
Aggiornamento: Grazie a tutti i commentatori ho scoperto di aver letto male il verbale e che la multa l’ho effettivamente presa a luglio. Ergo, pago.
Ultimo aggiornamento: 2015-11-05 10:30
Ma anche tu che vai alle pizzate… forse basta questo a farti meritare la multa ;)
Il codice unico dell’amministrazione digitale parla chiaro — tutte le PA *devono* per legge avere una PEC, e qualsiasi comunicazione ricevibile tramite raccomandata A/R *deve* essere pure ricevibile tramite PEC.
Ah, aspetta: siamo in Italia…
avere a che fare con la Polizia Municipale di Bologna, è una esperienza che Kafka, al confronto, sembra Cip& Ciop
Mandare una contestazione è l’ultimo dei tuoi problemi.
Il primo è come dimostrare che la tua auto era da una altra parte. E dico dimostrarlo alla PA che è solerte tanto quanto un tribunale penale. Anche avendo prove inattaccabili (conosco gente che le aveva) occorre avere pazienza e redigere un verbale di contestazione al comando dei vigili urbani del comune di competenza, ma occhio ai tempi del ricorso. Ed avere TANTA pazienza.
Guardi sulla multa che Le hanno recapitato se sul sito del Comune di Bologna vi è modo di verificare la fotografia della trasgressione: in tal caso è probabile che vi sia anche il mezzo per chiedere l’annullamento in autotutela, ove risultasse evidente che la targa è stata letta male. Verifichi inoltre se sulla multa notificata è riportato anche marca modello e colore del mezzo. Dopodiché scriva il ricorsino al Prefetto, esponendo come e qualmente Lei e la Sua famiglia fossero in villeggiatura, e chieda al medesimo di acquisire la fotografia dell’infrazione dal Comune.
Quanto alla raccomandata vs. PEC, pure le compagnie telefoniche pretendono tale mezzo; ed è evidente che, al di là delle magnifiche e progressive sorti cantate da chi scrive sui blog delle medesime, la realtà è che si tratta semplicemente di un mezzo per scremare un po’ la platea rendendo difficoltosa la comunicazione. Volendo potrebbe mandarla, la PEC al prefetto; ma se poi questa non venisse lavorata la sanzione andrebbe a ruolo, e Lei si troverebbe a dover intraprendere tutta una procedura -non esente da spese- per far riconoscere il Suo buon diritto.
avv., secondo Lei hanno allegato foto e/o indicato il modello dell’automobile (che tra l’altro avrebbero potuto facilmente evincere dalla stessa visura al PRA usata per trovare il proprietario)?
Dott., non era punto necessario che l’allegassero, avendo essi un sito Internet col precipuo fine di permetterLe la visualizzazione della fotografia presumibilmente scattata in uno dei 41 varchi presenti, sito che suppongo sia stato menzionato nel Verbale di accertamento di violazione alle norme del Codice della Strada a Lei contestata.
ecco, appunto
Neanche a Milano allegano la foto, ma è indicato una sezione del sito del Comune ove visualizzarla (e scaricarla).
Immagino che per Bologna questo non sia possibile, ma mi chiedo: non sono loro che devono dimostrare che quella macchina era là? Come possono farlo senza una foto?
Da ultimo: l’annullamento in autotutela non richiede un ricorso a Prefetto o GdP, viene fatto dalla stessa amministrazione su richiesta anche verbale del cittadino
orbene, grazie a tutti per le informazioni, che mi hanno permesso di rileggere il verbale e scoprire che avevo letto male e che la multa l’ho effettivamente presa io (e quindi la pagherò regolarmente, ci mancherebbe altro)
In effetti nelle “nostre” multe, il dato riportato con maggior chiarezza, quasi che fosse l’elemento cardine, è l’ora in cui l’agente TaldeiTali ha preso conoscenza del dato informatico, e di conseguenza redatto il verbale “postumo”.