certo che gli assicurativi…

Io ho una polizza sulla vita. No, diciamola giusta. Io avevo una polizza quindicennale con controassicurazione in caso di morte; una volta terminato il quindicennio ho lasciato i (non molti) soldi nella gestione separata della società di assicurazione, perché sono troppo pigro per pensare a investirli in altro modo. Però…
Oggi mi è arrivata la comunicazione (datata 5 giugno…) del rendiconto della polizza dal 21 aprile (Natale di Roma) 2013 al 21 aprile 2014, con allegato il solito foglietto che mostra come il rendimento della GESTIONE SEPARATA ha superato il Rendimento medio dei TITOLI di STATO e delle OBBLIGAZIONI, qualunque cosa ciò significhi (magari esiste un benchmark che non conosco) e l’inflazione. Bisogna dire che è già un miglioramento, visto che nei due anni passati il rendimento era stato inferiore, e uno si chiede come diavolo avevano gestito il patrimonio. Bene: nel 2013 le percentuali sono state rispettivamente 4,02% e 3,35%. Poi uno legge l’estratto conto, e scopre che il rendimento della gestione separata è stato del 3,96% (e fin qui nulla di strano, la differenza con il 4,02% è probabilmente dovuta al fatto che il periodo di riferimento non è Capodanno-san Silvestro) ma che il costo di gestione da togliere è stato l’1,20%. Ho insomma il sospetto che se comprassi titoli di Stato a lunga durata, nonostante i costi delle banche, guadagnerei di più. È solo una mia impressione?

Ultimo aggiornamento: 2014-07-03 22:56

3 pensieri su “certo che gli assicurativi…

  1. Wilson

    Probabilmente no.
    In fondo quelle gestioni sono più sicure dei titoli di stato stessi (nel senso che se i titoli in cui investono perdono valore invece di rendere, magari per un default parziale stile Grecia, è la compagnia che ci mette la differenza; di solito il contratto prevede che il rendimento al netto dei costi non scenda mai sotto lo 0% ogni singolo anno, altri contratti invece lo prevedono per la media), non più redditizie.

    1. .mau. Autore articolo

      sì, per esempio l’anno scorso e quest’anno il rendimento minimo assicurato è il 2,5%. Resta il fatto che non è che chi investe la raccolta debba fare chissà quale lavoro su una gestione che è fondamentalmente non-azionaria :-)

  2. Apis

    Sono prodotti costosi e in genere illiquidi, se vuoi una gestione passiva in linea coi benchmark a costo contenuto vai sugli ETF

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