_Didone, per esempio_ (libro)

[copertina] Io un’idea me la sono fatta. Non è che “gli antichi sono meglio di Beautiful”, come dice l’incipit di questo libro (Mariangela Galatea Vaglio, Didone, per esempio : Nuove storie dal passato, Ultra Novel 2014, pag. 246, € 14, ISBN 9788867761029): è che tra gli sceneggiatori delle serie Usa ce ne sono molti che hanno quel minimo di conoscenza della storia antica che permette loro di andare a prendere quelle storie e adattarle a quello che viviamo oggi. Ma naturalmente tutto questo non basta, perché altrimenti basterebbe andare a leggersi i libri di storia. Il punto è che noi oggi vediamo le cose in modo diverso, e quindi se leggiamo distrattamente le cronache di allora ci sembrano più che altro modi alternativi per fare addormentare un vegano che non può contare le pecore.
È qui che entra in gioco Galatea, che prende quelle storie e le traduce in quella lingua tra il gossipparo e lo strillo di cronaca, e mostra a tutti come sono in realtà attualissime: i miti greci, i personaggi greci e i grandi nomi di Roma antica. E poi ci sono anche le donne: generalmente lasciate a fare tappezzeria dagli storici classici, e per cui bisogna mettersi di buzzo buono, neanche si fosse un detective, ad annodare i tenui fili che abbiamo a disposizione per costruire una trama, e ricostruire una vita. Nel libro trovate quarantadue (ottima scelta…) biografie da gustarsi a una a una. L’unica pecca che ho trovato è che forse Galatea avrebbe dovuto uniformare un po’ di più i capitoli, o meglio ricontrollare gli incisi che stanno a fagiolo sulla singola storia ma tendono a ripetersi nel lungo termine: è bene sapere che le matrone romane venivano educate – o meglio “allevate”… – per essere usate come merce di scambio politico, e dare figli al proprio marito, ma repetita stufant. Come ovviare a questo problema? Centellinatevi il libro, così tra l’altro durerà più a lungo!

Ultimo aggiornamento: 2014-07-11 22:31

2 pensieri su “_Didone, per esempio_ (libro)

  1. Barbara

    Dio come vi invidio, voi bravi in italiano: l’avessi voluta scrivere io una recensione così ci avrei sudato almeno una mezza giornata. Comunque concordo pienamente, tranne per le ripetizioni che non ho minimamente notato – a me che storia l’ho sempre studiata poco sono probabilmente servite.
    L’unico lato negativo del libro è che mi ha fatto venir voglia di ricercare gli unici due romanzi storici ambientati in epoca romana che io abbia letto (Memorie di Adriano e Gli affari del signor Giulio Cesare), e ho scoperto che non trovo più nessuno dei due.

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