_Il mio Papa_

Oggi, al prezzo di lancio di 50 centesimi e con una tiratura di tre milioni di copie (una copia ogni venti residenti in Italia, per dare un’idea), esce in edicola il primo numero di Il mio Papa: «il primo settimanale al mondo interamente dedicato al Santo Padre».

Ho il sospetto che buona parte dei miei ventun lettori (cattolici o no che siano) diranno WTF o qualcosa del genere. Può darsi. Io so solo che ieri, mentre ero dal giornalaio a comprare le parole crociate per mia mamma, è arrivata una signora tutta trafelata a chiedergli di tenerle da parte una copia perché non sapeva se sarebbe riuscita a passare. La signora in questione era più giovane di me – non che ci voglia molto, d’accordo, però non era la vecchina ottantenne che ci si poteva aspettare essere il target tipico dell’iniziativa.

La mia sensazione è che a Mondadori abbiano fatto bene i loro conti. Una volta c’era tutta una serie di riviste coi gossip – veri o inventati – sulle figure regnanti: Ranieri di Monaco, con Grace e i figli, erano sempre in primo piano ma anche la famiglia reale inglese si difendeva più che bene e c’era un minuscolo spazio persino per i Savoia. Al più si aggiungevano i grandi attori. Si è poi abbassata man mano l’asticella, arrivando ai tronisti e poi non so cos’altro: ma magari la gente si è anche scocciata di vedere gente come loro. A questo punto non vedo nulla di strano nel rialzare di nuovo l’asticella… la gente ricomincerà a fare ooooooh e continuerà a fare quello che faceva prima.

Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 12:22

16 pensieri su “_Il mio Papa_

  1. un cattolico

    Sì, direi che WTF sia l’esclamazione che più si addice a una simile tristezza…

    Chiaramente tutte le info sono già abbondantemente disponibili gratis nei vari siti vaticani: vatican.va e news.va. E sicuramente spiegate meglio di quanto riuscirà a fare Mondadori.

    P.S.: Hai dato l’info prima dell’UAAR (Unione Anticlericali… ops Atei e Agnostici Razionalisti), so’ soddisfazioni!

    1. un cattolico

      Due cose:

      – sistema il link, ché ora come ora prende quasi tutto il testo.
      – vecchina ottantenne che ci si poteva aspettare essere il target…

    2. .mau. Autore articolo

      (grazie delle segnalazioni degli errori!)
      Non penso però che uno che comprerà Il mio Papa lo faccia per avere informazioni. Quanto all’UAAR, immagino che non voglia fare pubblicità alla concorrenza…

      1. un cattolico

        Beh ma le notizie morbose le danno già i quotidiani. Non lo faranno per il poster o per la storia del papa a vignette?? :-D

        L’UAAR parla costantemente di qualunque cosa sia legata alla Chiesa o ad altre confessioni religiose, specie se surreale/grottesca. E questa rientra appieno nel grottesco (loro la definerebbero “clericalata”). :-)

  2. mestesso

    Tu la metti solo dal lato business, ma io preferisco l’altro aspetto: tutto questo è un effetto collaterale dell’approccio gesuita (alla comunicazione).

    Cmq, con una previsione di tre milioni di copie va da sé che non possono essere solo le persone anziane ad essere potenziali clienti. Le inclinazioni umane di base non cambiano col tempo: ai tempi del calesse come a quelli del furbofono le esigenze sono le stesse. Cambiano solo le modalità in cui si esplicitano.

    1. .mau. Autore articolo

      @mestesso: i tre milioni di copie ovviamente sono solo per il lancio, immagino che puntino al mezzo milione di venduto.
      @un cattolico: ma dal punto di vista UAAR far notare come un editore teoricamente “laico” (col termine usato non in senso cattolico) come Mondadori faccia una cosa come questa è una sconfitta.

      1. mestesso

        Lascia perdere quanto faranno realmente poi: i tre milioni sono il bacino potenziale (che include persone di età inferiore agli N-anta ;-)), che sono quelle che compreranno il primo numero (e qualcuna di queste anche gli altri). Il primo numero vende sempre più degli altri, ma qui appunto si parlava di lettori al lancio NON dopo.

        Non cambiare le riviste in edicola ;-).

      2. un cattolico

        @.mau.: Sì, sì certo. Lo dicevo perché so che evidenziano indignati anche le sconfitte, e lo fanno addirittura settimanalmente:
        sett. 1 – http://vvv.uaar.it/news/2014/01/07/clericalata-della-settimana-luigi-lucchi-sindaco-berceto/
        […]
        sett. 9 – http://vvv.uaar.it/news/2014/03/03/clericalata-della-settimana-ignazio-marino/
        Per loro è un problema anche solo il fatto che Napolitano sia entrato in una chiesa durante una visita ufficiale… :-S Laicismo spinto, non laicità insomma.

        1. .mau. Autore articolo

          @un cattolico: Napolitano (o Marino, o il sindaco di Berceto) sono esponenti dello stato: Mondadori no – almeno in questo momento storico :-)

          1. un cattolico

            Sì ma ci siamo capiti: gli esempi non volevano essere del tutto attinenti a questo caso, avendoli estratti solo con una ratio cronologica. Trattandosi di estrazione settimanale, infatti, capita anche la lamentela per qualche pubblicazione di spicco/evento culturale/sagra della cipolla che “pubblicizzi” in qualche modo qualche credo.

            Do per scontato che tu non sia sulla stessa linea, per cui non ritieni sia un problema che un capo di Stato entri in una chiesa/moschea/sinagoga/tempio_di_qualunque_altro_culto quand’è in visita ufficiale in un dato comune, ma forse non dovrei darlo per scontato!

          2. delio

            ma scusate, invece di filosofare sugli ideali dell’uaar, non sarebbe meglio attendere e osservare se ne parlano o meno?

            (per quanto mi riguarda, da simpatizzante dell’uaar immagino ne parleranno eccome, ma con tono fortemente ironico).

          3. .mau. Autore articolo

            @Delio: a me non interessa sapere se UAAR ne parlerà o no, per esempio :-)

  3. ArgiaSbolenfi

    Solo UN periodico sul Papa? Per dire, ci sono due riviste sulla musica jazz e tipo quattro sui cani.. che venderanno qualche migliaio di copia ciascuna.. con un mercato da 500.000 copie me ne aspetterei almeno una dozzina :-)

    1. Licia

      OT, ma volevo segnalare che in edicola si possono trovare anche Tutto CARPA e Cinghiale INTERNATIONAL.

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