_Storia dei trasporti in Italia_ (libro)

[copertina] Sempre a causa del mio amore (teorico) per i trasporti, ho preso anche quest’altro libro di Stefano Maggi (Stefano Maggi, Storia dei trasporti in Italia, Il Mulino 20092, pag. 337, € 28, ISBN 978-88-15-13261-1), che non si limita ai treni ma parla più in generale dei trasporti in Italia.
Chi ha letto Le Ferrovie può tranquillamente saltare il primo capitolo, che è fondamentalmente un riassunto dell’altro libro, il che di per sé ha senso. In compenso, la parte sulle strade e quella sulle vie d’acqua e d’aria sono molto interessanti, pur nella relativa stringatezza del testo: sia il rapporto con le altre nazioni europee che le differenze interne alla stessa Italia post-unitaria danno utili informazioni, e non credo di aver mai visto altrove informazioni su cosa avevamo fatto nelle colonie. Alcune di queste cose magari le sappiamo più o meno intuitivamente, ma le statistiche riportate aiutano molto. Quella che invece non mi è piaciuta affatto è l’analisi sociologica dell’ultimo capitolo, che oggettivamente non mi ha detto proprio nulla: anzi mi ha un po’ scocciato, perché più che dare spunti di riflessione mi è sembrata essere la proposta di un piano di sviluppo, anche un po’ velleitario.
In definitiva un libro forse un po’ costoso, ma che gli appassionati dovrebbero apprezzare.

Ultimo aggiornamento: 2013-11-09 23:08

4 pensieri su “_Storia dei trasporti in Italia_ (libro)

  1. Daniele A. Gewurz

    Grazie della segnalazione, .mau.: anch’io sono un amante (teorico) dei trasporti. Occhio che il link è alla Storia naturale dei giganti di Cavazzoni.

  2. .mau.

    @DAG: sgrunt, ieri sera ero proprio addormentato per non aver copiato i dati giusti :-(

  3. Jash

    Se sei anche appassionato di trasporti, ti consiglio il museo dei trasporti di Ranco ( http://www.museodeitrasportiogliari.it ). Museo bellissimo, ma cerca di andarci nei giorni di apertura anche del plastico della città ideale, sempre all’interno del museo.
    Alla morte del fondatore Francesco Ogliari è rimasto chiuso per un po’ ma adesso dovrebbe essere stato riaperto.
    Tra l’altro, tra le tante cose che ha fatto in vita, ha scritto anche tantissimi libri sui trasporti.

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