Ieri mattina rientro in cucina per fare colazione, dopo essermi vestito, e sento che alla radio vengono pronunciate delle preghiere in forma di responsorio. Toh, dico io, una pubblicità un po’ blasfema di Radio Popolare? La preghiera dura un po’ troppo per essere una pubblicità, però; quando la voce guida intona l’inizio del secondo mistero doloroso capisco che sto ascoltando Radio Maria. Guardo se per caso qualcuno ha spostato la sintonia, anche se i bimbi dormono ancora e le gatte in genere non toccano la radiolina: no, siamo sui soliti 107.6 MHz. In quel momento arrivno le note della sigla della rassegna stampa, e tutto scorre poi normale. Mi faccio un appunto mentale sulla cosa, appunto che poi mi perdo come troppe cose in questi giorni.
Ieri sera scopro dal mio socialcoso di riferimento questo comunicato di Radio Popolare: «Lemittente milanese ha da ieri in programmazione gli spot della Campagna Io scelgo, che attraverso testimonial come Moni Ovadia, Lella Costa o Gherardo Colombo chiede al Comune di istituire il registro del testamento biologico.
Ad ogni messa in onda dello spot, sistematicamente, la frequenza di Radio Popolare salta dopo alcuni secondi e viene occupata per oltre un minuto da quelle di Radio Maria, rendendo impossibile ascoltare lo spot in questione e quelli successivi.»
Per quanto mi riguarda, un boicottaggio di questo tipo è una cosa gravissima, indipendentemente dalla posizione che uno può avere sul registro del testamento biologico (e sull’utilità di un tale registro su base comunale… Il registro delle coppie di fatto ha un uso pratico, perché ci sono varie possibilità per il comune di stabilire graduatorie considerando anch’esso, ma qua che fa? elimina le cure per il malato terminale che l’ha chiesto?) Se qualcuno pensa che lo spot sia illegale, ci sono i modi legali per bloccarlo: non è che facendo la voce grossa si ottenga nulla se non tanta pubblicità in più.
(poi è chiaro che se io scoprissi che tutta questa storia è stata montata da Radiopop per fare pubblicità “diversa” alla campagna, e sono loro ad autocoprirsi, allora mi incazzerei il triplo)
Ultimo aggiornamento: 2012-06-13 07:00
Io non capisco una cosa: come farebbe Radio Maria a sapere quando vanno in onda questi spot? E, se ci fossero degli orari fissi, non basterebbe cambiarli per fregarli?
Non ho assistito di persona all’invasione di frequenze per lo spor di RP, ma ho sentito la notizia ieri al GR. E’ una cosa molto grave, spero che facciano una denuncia.
Se si scoprisse che Radio Maria fa davvero un’azione di questo tipo, avendo dalla sua la potenza di fuoco del più alto numero di ripetitori rispetto a qualunque altra radio, la sanzione dovrebbe essere quella di levar loro le frequenze e bandirli dall’etere per un bel pezzo.
Se fosse Radio Popolare che simula. Idem.
Ma siamo in Italia.
@Janis: la sovrapposizione avveniva qualche secondo dopo l’inizio dello spot, come se qualcuno stesse in ascolto e fosse pronto a farla partire.
@tutti: non è Radio Maria a sovrapporsi, ma il segnale di Radio Maria (spero la differenza sia chiara)
Quando ancora ascoltavo radio popolare ricordo che il fenomeno della sovrapposizione con Radio Maria era parecchio frequente.
RP ha sempre avuto un segnale pessimo, almeno fuori Milano.
Quindi mi sembra un po’ teoria del complotto.
@Sergio: il segnale di RP arriva fin quasi a Santhià e Tortona, e non mi è mai capitato di avere interferenze “di segnale che si spande” con Radio Maria.
Io vorrei anche capire che potenze di emissione vengono usate… un monitoraggio dell’Arpa ha rilevato che a Torino la somma delle trasmissioni radio arriva a potenze anche di 32 V/m, mentre il limite di legge per gli ambienti permanentemente occupati è di 6 V/m…
Si potrebbe cominciare con il togliere la qualifica di “radio socialmente utile” a Radio Maria; così, per di più, si mettono a pagare le tasse.
Ntuniott
Da bravo sostenitore del pensiero razionale ti sarai chiesto se esistono dei casi analoghi di interferenza che NON avvengono durante gli spot .. :)
non è Radio Maria a sovrapporsi, ma il segnale di Radio Maria (spero la differenza sia chiara)
C’è una certa ambiguità in questa affermazione (che capisco fino ad un certo punto).
Non conosco la distribuzione (o meglio l’ordine) delle frequenze a memoria, ma il processo è il seguente: ad ogni emittente registrata (sia RP che RM lo sono) viene assegnato un canale. I canali sono definiti come una banda (per i matematti: un intervallo di larghezza finita costante fra tutti i canali che contiene la frequenza assegnata e l’intorno di frequenze Ampiezza/2 a destra e sinistra).
Se e solo se RM e RP sono contigui sono possibili interferenze vale a dire che la qualità della ricezione (di un canale e dell’altro) peggiora. Se e solo se PotenzaCanale1 molto maggiore di PotenzaCanale2 allora si sente solo Canale1, ma “molto maggiore” è almeno un ordine di grandezza.
Se RP ed RM NON hanno canali contigui, allora è un boicottaggio tout court, ed è roba da Escopost. Se sono contigui, allora le cose sono in una area grigia: occorre dimostrare l’intento discriminatorio (anche se mi sembra facile dati i presupposti). Nessuno ha mai provato ad ascoltare RM nello stesso intervallo di tempo?
BTW, un “attacco” di questo genere ha bisogno di potenze paurose per essere efficace in ampio raggio, come si può intuire dalla definizione cui sopra.
@mestesso: «è Radio Maria a sovrapporsi» significa «le trasmissioni di Radio Maria sfrangiano al di là della frequenza loro assegnata». «è il segnale di Radio Maria a sovrapporsi» significa «qualcuno manda il segnale di Radio Maria sulla frequenza di Radio Popolare».
Non sono pratico, ma al di là dello spot, se è stato accertato che qualcuno manda il segnale di una radio sulla frequenza dell’altra è già stato accertato chi è il colpevole quindi il problema risolto, no?
Forse dimentico che siamo in Italia?
Nella radio abbiamo uno strumento che ci permette di avvicinare i popoli del mondo, di far sentire le loro voci, le loro necessità e le loro aspirazioni. Il significato di questi moderni strumenti di comunicazione è così totalmente rivelato: un potente mezzo per il miglioramento delle nostre mutue relazioni di cui oggi possiamo usufruire; dobbiamo solo seguirne il corso in uno spirito di tolleranza e di comprensione reciproca, solleciti nellutilizzare le conquiste della scienza e dellingegno umano per il bene comune.
[Dal radiomessaggio di Guglielmo Marconi al Chicago Tribune Forum – 11 marzo 1937]
Cioè se si ha uno strumento di comunicazione potente è indispensabile avere anche uno spirito di tolleranza e di comprensione altrettanto potente.
Per me, siccome non si può avere una cosa senza l’altra, sarebbe opportuno togliere le frequenze a chi non dimostra di essere tollerante, altrimenti si compromette il bene comune… e il funzionamento della radio.
[Cito spesso questa frase, ma Marconi non è solo quello che ha inventato la radio. E’ anche quello che l’ha capita.]
@.mau.: ti ho risposto in maniera precisa nel messaggio precedente. Sfrangiano è uno slang che accetto poco, per me che vengo dal mondo dei cellulari :-).
@Giacomo T: no. Se io mando sulla mia frequenza un segnale di potenza P1, e P1/PdiCanaleContiguo > 10, non senti i due canali contigui ;-).
Non mi meraviglia. Tempo fa RM trasmetteva di continuo il tono RDS delle informazioni sul traffico. Se facevi una scansione di frequenze con l’autoradio ti si bloccava su RM e non c’era più verso di cambiare canale.
@stefano: un po’ come l’ora, che è sempre sbagliata tanto che ho dovuto disabilitare il “recupera l’ora dalla radio”?
beh, a me è capitata una cosa simile due o tre giorni fa. premetto che abito a Milano, vicino all’antenna rai di corso sempione. stavo ascoltando rtl (102.5) e, all’improvviso, la radio è saltata su rai fd5 (102.2) x alcuni minuti senza che la toccassi.
@pietro: vista la potenza del segnale di rai fd5 devi essere davvero a trecento metri massimo dall’antenna :-)
Non so se può servire a gettare un po’ di luce sulla faccenda o ad ingarbugliarla ulteriormente: qui da me (Liguria di ponente) Radio Maria trasmette proprio sui 107,6 MHz di cui sopra.