Confesso – ma tanto l’avevate già capito – che non ce la sto facendo più a seguire il dibattito (si fa per dire) politico italiano. Non per lo schifo che fa ma proprio perché non ho tempo. Questo sta diventando un problema, perché dovrebbe essere noto a tutti che gli articoli dei giornali e i servizi dei tg devono essere accuratamente interpretati per riuscire ad avere un’idea abbastanza accurata di quello che sta dietro.
Prendiamo ad esempio le dichiarazioni che il nostro attuale PresConsMin ha fatto durante il weekend. Così ad occhio mi pare che non ci sia nulla di nuovo: è risaputo che Berlusconi dà il meglio di sé nel conflitto, e quindi essendo in campagna elettorale si sta prodigando – nelle pause concessegli dalla dura agenda parlamentare per la costruzione di un salvacondotto – per radunare a sé le pecorelle smarrite del centrodestra. Anche cinque anni fa, tanto per dire, si è candidato come capolista a Milano; spero che nessuno degli elettori del suo schieramento sia così stupido o ingenuo dal pensare che Lui si possa mai presentare in consiglio comunale.
Quello che mi chiedo è se però sono io inguaribilmente ottimista oppure è vero che a Milano le intenzioni di voto non siano così rosee come un tempo. Non certo per merito della “sinistra”, che sta facendo il possibile per perdere ancora una volta: non sia mai che i DS siano costretti a governare la città, specialmente con un sindaco che non sarebbe certo dei loro. Ma il Terzo Polo dovrebbe rosicchiare quei sei-sette punti percentuali sufficienti a togliere la maggioranza assoluta a Letizia Moratti; ed è ben noto che ai ballottaggi la destra si trova sempre in difficoltà. Qualcuno ha impressioni un po’ più precise?
Ultimo aggiornamento: 2011-04-18 10:29