Era due settimane che riuscivo a dribblare la pioggia e andare comunque a lavorare in bicicletta, ma stamattina non ce l’ho proprio fatta. Uscito di casa, ho visto passarmi davanti una 86 e ho deciso di prenderla. Risultato: (executive summary) 52 minuti per andare in ufficio, mentre a piedi ce ne metterei 40.
L’86 non fa un percorso da A a B, ma una buona approssimazione di una curva di Peano, con una serie di convoluzioni in parte dovute alla viabilità di Milano nord bloccata da non so quante linee ferroviarie su più livelli, in parte alle vie della zona che sono ancora quelle dei paesini inglobati alla metropoli negli anni 1920, e in parte alle scelte di ATM di “servire il territorio”. I primi due punti sono poi in comune con tutti gli automobilisti, il che significa trovarsi completamente bloccati per un bel pezzo.
L’unico punto a favore è che il bus era così vuoto (probabilmente perché sostanzialmente inutile…) che mi sono seduto e mi sono messo a scrivere :-)
Ultimo aggiornamento: 2010-05-12 10:30
Oggi ho provato a prendere il bus per andare in ufficio da quella che sarà da settembre la fermata vicino casa mia. Tempo totale 14 minuti – mi dicono che nelle ore di punta si arriva a 20. Prevedo un futuro in cui l’auto si muove solo per fare la spesa.
Se avessi voglia di fare un post di consigli per chi deve acquistare una bici per uso cittadino apprezzerei molto.