e se uno trova un bancomat?

Sabato mattina ho trovato vicino allo sportello bancario dietro casa mia una tesserina bancomat, di quelle già col chip: bancomat emesso da Cariparma, con solo un numero di codice e non il nome e cognome.
Io l’ho preso, solo che poi non sapevo assolutamente che fare. Andare dalla polizia o dai carabinieri è una tragedia, perché ti torchiano come se tu l’avessi rubato – e poi sarei così pirla da andare a consegnarlo? – e ci perdi almeno mezz’ora per la denuncia. Alla fine stamattina ho allungato un po’ il mio percorso casa-ufficio, sono andato in una filiale Cariparma e ho consegnato la tesserina a un impiegato: ci pensino loro.
Resta il fatto che c’è parecchio che non va qui da noi, se non viene nemmeno in mente di poter riconsegnare un oggetto smarrito alle forze dell’ordine.
aggiornamento: (ore 17:20) Occhei, l’Alzheimer avanza e di brutto. Due anni fa mi è capitato di trovare una targa, portarla ai carabinieri, e sbrigarmela in cinque minuti. Lo scrissi anche qua sulle notiziole. In effetti mi devo preoccupare.

Ultimo aggiornamento: 2010-02-01 15:53

12 pensieri su “e se uno trova un bancomat?

  1. Labadal

    In genere vicino sul retro della tessera c’e’ scritto, in piccolo, l’indirizzo della banca a cui spedire il bancomat in caso di ritrovamento. Certo, non e’ detto che uno abbia voglia di prendere busta e francobollo pero’, ecco, le indicazioni ci sono.
    Quanto all’andare alla polizia indubbiamente si perde del tempo ma non credo che si venga torchiati.
    La mia unica esperienza in questo senso e’ stata in Svizzera. Portafogli ritrovato, consegnato alla prima stazione di polizia aperta (e fortunatamente deserta): cinque minuti per riempire un modulo prestampato e via. Ma forse gli svizzeri sono piu’ efficienti anche in questo. :)
    L’alternativa creativa che mi viene in mente e’ inserire la tessera e digitare per tre volte un pin banale: tessera bloccata nello sportello e poi se la vedano gli impiegati.
    Ciao

  2. antonio

    Perche’ consegnarlo alle forze dell’ordine?
    A me in Irlanda e’ capitata la stessa cosa e l’ho portato in banca, poi ci pensano loro.

  3. zar

    Mh, e se poi le telecamere ti riprendono, e tu vieni ricercato come probabile ladro che sta tentando di craccare il bancomat?

  4. Carlo M

    caro .mau., e non ti viene nemmeno in mente di riconsegnare un oggetto smarrito alle forze dell’ordine, forse c’è qualcosa che non va in te.

  5. .mau.

    @Carlo M: può darsi. Sicuramente in passato ho consegnato oggetti smarriti alle forze dell’ordine, e quindi so esattamente di che cosa parlo.

  6. .mau.

    @zar: questa è paranoia. Allora cerchi un bancomat lontano da casa tua, ti metti in modo da non nascondere la tastiera alle telecamere, e digiti per tre volte 00000 ;-)

  7. Labadal

    @zar
    Lo vedo un po’ improbabile e comunque credo che rimanga una traccia dei tentativi fatti: se per volte fai lo stesso codice banale non credo che tu possa davvero essere accusato di alcunche’ (e nel caso te la cavi con l’infermita’ mentale :)…).
    Nota a margine: lo sapevate che in UK i PIN di bancomat e carte di credito hanno solo 4 cifre?

  8. Bill The Butcher

    Sî ma e se poi con 00000 il pin è quello giusto?!?
    PS anche in svizzera, 4 cifre, possibilità di cambiare infinite volte e di scegliere il tuo pin personalizzato.

  9. Labadal

    @Bill the Butcher
    Se il codice e’ effettivamente 00000 hai vinto!
    Uhm… Io ho avuto un conto UBS per un po’ e il mio PIN era di 5 cifre.
    Sulla possibilita’ di personalizzare/cambiare, vedo che ora si sta estendendo anche in Italia anche se, in alcuni casi, chiedono una commissione (no comment…).

  10. Yuri

    Lo infili in una buchetta della posta (no, non in una di una casa a caso, in quelle per spedire la posta). Me lo dissero una volta i vigili, dato che non avevano voglia o tempo di passare a ritirare un portafogli

  11. paopasc

    Sarà anche l’Alzheimer .Mau., ma sono d’accordo con te, il più delle volte ti scoraggiano dal compiere buone azioni, meglio non rovinarsi la giornata avendo a che fare con qualcuno che non vuol essere disturbato facendolo lavorare un po, e quindi per non associare una buona azione a una punizione meglio fare come hai fatto tu.

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