libertà di riproduzione

Lo scorfano si è accorto che da oggi i post di Alessandro Gilioli terminano con la frase “(riproduzione libera)“.
Uno bastardo dentro potrebbe dire che la scritta prende in giro il “© RIPRODUZIONE RISERVATA” degli articoli del Corsera; io invece credo che sia una scelta esplicita e apprezzabile, che da un lato ricorda la differenza tra quello che scrive come giornalista e quello che scrive come blogger, e dall’altro invita alla diffusione delle notizie.

Ultimo aggiornamento: 2009-09-22 14:43

5 pensieri su “libertà di riproduzione

  1. Tooby

    Da un po’ non compravo la Repubblica, oggi visto che in aereo non si può fare granché, l’ho fatto. Dopo aver visto quell’odioso affare in calce a tutti gli articoli ho messo un bel “mai più” su questo foglio. So bene che nella pratica non cambia nulla, ma una minaccia così più volte in ogni pagina non la tollero.
    Lo sostituirò con Il Fatto quotidiano, con Topolino, con qualche manga, con qualche foglietto illustrativo di qualche medicinale, ma una cosa del genere voglio risparmiarla al mio stomaco.
    Poi un plauso a Gilioli (anche se credo che il suo blog già fosse “libero”).

  2. Barbara

    Devo dire che dal titolo anch’io speravo in qualcosa di meglio :-).
    Ma io sono ormai diventata una Komunista Femminista e c’è poco da fare.
    Per il resto sono d’accordo con te, specie la parte bastardi dentro, e apprezzo così tanto il fatto che tu abbia ancora qualche neurone attivo che non farò lunghe storie sullo spazio prima della virgola :-P.
    @ff: Sconcio? In un post di .mau.? Suvvia, siamo seri.

  3. rectoscopy

    Giglioli per alcuni articoli ha utilizzato anche la dizione “riproduzione NON riservata” (formulazione un po’ più macchinosa della “versione in positivo”)

  4. .mau.

    @Barbara: quello spazio credo derivasse da una modifica in corsa con un taglincolla, non avendo io mai sopportato gli spazi prima dei segni di interpunzione (tanto non devo scrivere in francese :-) )

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