Leggi razziali

Matteo Salvini – e la tassista celodurista Raffaella Piccinni – si sentono sicuramente spiazzati, e quindi se ne sono usciti con l’ideona: vagoni della metro riservati ai milanesi.
In effetti non sarebbe una pessima idea: obblighiamo i milanesi ad andare in giro con la croce biancorossa sul petto e vietiamo loro di frequentare negozi non gestiti da milanesi: il tutto ovviamente per il loro bene, visto che altrimenti potrebbero inquinare il loro sangue puro anche solo con l’avvicinarsi agli esseri inferiori.
L’unico guaio è che se Salvini mai leggerà questa notiziola potrebbe scipparmi l’idea.

Ultimo aggiornamento: 2009-05-08 10:07

15 pensieri su “Leggi razziali

  1. Damiano

    A parte il fatto che è una evidente provocazione, Salvini non ha parlato genericamente di milanesi ma di “milanesi per bene di qualunque razza e colore”.

  2. mestesso

    Ma quanti sono i milanesi? La maggior parte delle persone che conosco non sono nate a Milano, ma, come me, sono “immigrate”. Insomma, se son solo per i residenti, include anche parecchi vu cumprà oltre a gente che di milanese ha ben poco, con buona pace di Salvini :).

  3. Fabio Forno

    A parte il fatto che Salvini rimane un pirla, dall’ANSA (come l’avevo sentito ieri sera alla 7):
    “Oggi ho scritto al presidente di Atm perché valuti la possibilità di riservare le prime due vetture di ogni convoglio del metrò alle donne, italiane o no, viste le centinaia di denunce di aggressioni, palpeggiamenti, insulti, apprezzamenti pesanti che le donne subiscono ogni giorno”: lo ha detto all’ANSA l’on. Matteo Salvini, candidato alle europee per la Lega Nord.”
    (a me pare cmq un’idea balorda, ma tecnicamente non differente dai posteggi riservati alle donne nelle zone più illuminate)

  4. Bill The Butcher

    …tranne che per i vaghi ricordi di posti a sedere riservati ai bianchi sugli autobus americani, ma tanto Martin Luther King è ormai solo un lontano ricordo?

  5. mestesso

    @Damiano: ma chi sceglie chi è perbene e chi no? E con quale morale, in pieno relativismo etico? Solo gli sposati e non i separati? E chi è stato in galera si o no? E se uno non ce l’ha duro?
    Una provocazione deve avere un minimo di intelligenza. Questa è roba che solo i leghisti più idioti possono escogitare, esternare e s[u|o]pportare.
    @FF: sì è un pirla.
    Cmq, se vai a Tokio, in metropolitana, la prima o l’ultima carrozza (a seconda del senso di marcia), dalle 8 alle 10 del mattino è riservata alle sole donne proprio per le molestie. E’ da daire però che in Giappone, società fortmente maschilista, è vietato alle donne palpeggiate di lamentarsi (tanto che vengono prodotte delle scatolette che con sintesi vocale dicono “allontanati che mi dai fastidio”, in modo da preservare la forma).
    Paese che vai, problemi che trovi.

  6. Damiano

    @mestesso: non posso che concordare con te ma credo che le ovvie problematiche legate all’individuazione di chi è perbene e chi no rientrino nella provocazione.
    Credo che Salvini non sia così pirla o idiota come dite, voleva che si parlasse di certe cose e, a quanto pare, ci è riuscito.
    In questo blog mi sembra che di solito i commentatori (al pari del tenutario) affrontino gli argomenti in modo intelligente e approfondito ma in questo caso mi sembrate un po’ troppo fermi sul significato letterale dell’esternazione di Salvini.

  7. .mau.

    @damiano: il “si sentono sicuramente spiazzati”, oltre che un’allitterazione, per quanto mi riguarda indicava chiaramente che la proposta era stata buttata lì per parlare. A questo punto però anch’io mi arrogo il diritto di scrivere “per parlarne”, no?

  8. mestesso

    @Damiano: …in questo caso mi sembrate un po’ troppo fermi sul significato letterale dell’esternazione di Salvini
    Allora, in forma retorica le frasi di Salvini come le dobbiamo interpretare? In termini leghisti parla-come-mangi: cosa Salvini vuole realmente fare? Tu proponi:
    Credo che Salvini non sia così pirla o idiota come dite, voleva che si parlasse di certe cose
    In termini eleganti si chiama pour parler, espressione culturale tipica, appunto, dei pirla. In parla-come-mangi: sparare una enorme cazzata, vedere l’effetto che fa, guadagnare la comparsata sui giornali per farsi votare da cazzoni suoi simili, e non concludere un cazzo.

  9. Damiano

    @.mau.: non ho mai detto che tu non abbia il diritto di parlarne, ho detto che trovo riduttivo fermarsi al significato letterale.
    @mestesso: finchè ci si limita ad indignarsi per l’ “enorme cazzata” è ovvio che non si conclude un cazzo, magari se si cerca di capire quali sono i problemi che hanno portato a tale sparata e si cerca di parlarne magari qualche cosa si conclude…
    Senza rancore
    Damiano

  10. vb

    Anche nella metro di Città del Messico nelle ore di punta uomini e donne viaggiano separati.

  11. Wanax

    Non conoscevo neppure questo Salvini ed a quanto pare voi leggendo
    “carrozze della metropolitana(a milano) per soli milanesi” deducete che costui è un pirla.. mi manca il passaggio logico tra le due cose, nessuno che lo scrive?
    Poi mestesso nel primo commento sembra voler contestare il fatto che non si possa determinare chi è milanese e chi no, ma nella stessa frase scrive “gente che di milanese ha ben poco” proprio come se lui lo sapesse cosa fa di una persona un milanese.. ma non stavi contestando proprio questo?

  12. Fabio Forno

    @Wanax: lo dico io che alle ultime elezioni ho deciso in extremis di votare qualcosa ed ho indicato lega, quindi mi si può dire che ho pegiudizi: non è la prima volta che sento salvini e confermo che è un pirla, un piccolo calderoli in formazione.

  13. mestesso

    @Wanax: la faccina in fondo alla frase non l’hai notata? Non era una risposta seria, e prendeva ironicamente in giro la sparata leghista utilizzando un modus operandi analogo, alias pirlata (le altre sì, in stile leghista, ma serie).
    @Damiano: visto che ti procura fastidio, abbandono lo stile celodurista.
    Ora, quali sono i problemi che hanno portato a suddetta frase?
    Facciamo pure che le molestie siano un problema endemico.
    Io rigiro il coltello nella piaga, nel vero problema: tutto questo cancan pensi davvero che serva alla causa delle persone molestate? Pensi davvero che produca un risultato tangibile a queste povere persone? Pensi che qualcuno alzi il mignolo per cambiare qualcosa alla luce di ‘sta sparata senza capo ne coda?
    Uno dice “è incostituzionale”. L’altro dirà “due carrozze sono troppe, facciamo una, e solo nei feriali”. L’associazione lesbiche applaudirà perché così ci si incontra di più, mentre le single convinte boicotteranno l’iniziativa. I maschi in calore saranno delusi ed incazzati, prevedo i più disperati piazzarsi con un cartello davanti alla carrozza off-limits “vi prego, almeno per dieci minuti insieme ad una donna”.
    Ora capisci che così non si arriva da nessuna parte se non a Porta a Porta?
    Io viaggio in metropolitana almeno 2 volte giorno da 12 anni, leggo i giornali e sono al corrente dei problemi di chi viaggia coi mezzi in generale ed in metropolitana in particolare. Ti sfido: fermi 100 persone in metro, chiedi quale è la cosa che più gli procura fastidio e ti diranno,in ordine sparso, scioperi, guasti, affollamento, temperatura equatoriale delle carozze, tempi di attesa enormi dopo le 19, inciviltà dei passeggeri che si piazzano davanti alle porte manco fosse la poltrona a Montecitorio, macchinette erogatrici dei biglietti guaste, personale cazzone, indicazioni inesatte o fuorvianti, autoscale rotte o comunque non funzionanti per i disabili…
    Continua a leggere questo blog: è un buon segno, non sei senza spereanza

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