La Reiss Romoli sta per chiudere

Generalmente tra le notiziole non metto mai puntatori alle varie catene di sant’Antonio che girano per la rete. Stavolta però faccio un’eccezione, e segnalo il blog La Reiss Romoli chiude, aperto dai dipendenti dell’ex Scuola Superiore Reiss Romoli dell’Aquila per cui sono partite le procedure di licenziamento.
La Reiss Romoli è stata la società del gruppo Telecom dedicata alla formazione nel campo delle telecomunicazioni. Il campus nella periferia dell’Aquila era un posto davvero favoloso, e i corsi che si tenevano erano assolutamente di qualità (occhei, per quanto riguarda il sottoscritto ci sarebbe anche una ragione in più per averne un ottimo ricordo, visto che ho conosciuto Anna proprio a uno di quei corsi… ma non usciamo dal seminato). Solo che con gli anni Telecom ha deciso prima di accorpare tutte le attività di formazione sul territorio in un’unica azienda, TI Learning Services (TILS), e poi di farla fuori, “per risparmiare” (non so cosa, in effetti, visto che comunque i corsi tenuti non erano esattamente economici): due anni fa era stata ceduta per la cifra simbolica di un euro a una newco creata ad hoc e formata al 70% da Cegos Italia SpA e al 30% da Camporlecchio Educational srl, che poi ottiene la maggioranza della società. Con il contratto di cessione sono state promesse commesse (cioè corsi da far tenere) per due anni: i due anni sono passati, e adesso sono partite le procedure di licenziamento.
Lo so che questo è un periodaccio per la formazione che è la prima cosa che si taglia in tempi di vacche magre, ma un insieme di conoscenze specifiche come questo non è che lo si ricrei così facilmente.

Ultimo aggiornamento: 2008-11-10 17:05

4 pensieri su “La Reiss Romoli sta per chiudere

  1. vb

    Parti dall’errato assunto che quelle competenze servano ancora a qualcuno; in realtà, qui le uniche industrie che tirano sono le truffe alla pubblica amministrazione e le suonerie dei telefonini; è ben su quello che si gioca il futuro del Paese.

  2. luca

    che peccato…ci sono stato qualche anno fa per un corso è mi è sembrato veramente un bel posto..anche se ho colto qualche segno di abbandono….
    …non immaginavo che si fosse giunti a tanto…è veramente un peccato che certe strutture vengano distrutte…che tristezza

  3. gioegio

    che tristezza. ricordo ancora quei magnifici camerieri. e anche i sistemisti precari.

  4. Silvia

    Immensa, infinita tristezza.
    Tutte le scuole di formazione aziendale in Italia ormai sono state chiuse o non sono più all’altezza di ciò che sono state. E’ un chiaro segno del declino economico e della decandenza culturale del nostro Paese.
    D’altronde anche le stesse ‘grandi aziende’, non sono più tali. E pur se, almeno economicamente, qualcuna lo è ancora, non lo è più come mentalità, organizzazione, considerazione del capitale umano,’visione’…
    Quando parlo del livello di quelle scuole, mi riferisco -anche- come ha già fatto qualcuno – agli aspetti ‘alberghieri’ delle strutture: ricchezza e raffinatezza della cucina, dotazioni di attrezzature sportive, offerta collaterale di intrattenimenti, etc (ricordo la ‘lotta’ a fine anni ’80/inizio ’90 fra me -ai tempi IBMer- e mia sorella – a quel tempo Telecom: noi non avevamo la piscina…).
    Nnon avevo dubbi che la Reiss Romoli finisse così (sono stata anche a Camporlecchio, con un altro datore di lavoro).
    Sigh!

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