Manco me n’ero accorto

Oggi S.E. il PresConsMin Cavalier Silvio Berlusconi, mostrando ancora una volta che Giorgino Bush e le sue gaffe sono da dilettanti, è arrivato ad affermare che «È il momento di comprare Eni e Enel, perché le azioni con quei rendimenti dovranno ritornare al loro vero valore» e che «si parla di una nuova Bretton Woods per scrivere nuove regole e di sospendere i mercati per il tempo necessario per formulare queste nuove regole». Per la seconda frase, gli è subito fatto notare che magari una smentita era d’uopo, e ha così cercato di tappare il buco dicendo che «la sospensione dei mercati è una voce che circolava già da tempo», l’equivalente berlusconiano di “me l’ha detto mio cuggino”. Per quanto riguarda la prima frase, nulla di nulla: è scivolata via nell’indifferenza, come se il PresConsMin avesse tra i suoi compiti istituzionali quello di specificare quali sono le società più salde. Persino Uòlter ha espresso il suo dissenso, il che è incredibile se ci pensate su un po’.
Ma questo è ancora niente. Mercoledì, infatti, la persona che dovrebbe essere al governo di tutti gli italiani ci ha detto – e faccio notare che la citazione l’ho presa dal Sole-24 ore, che spero non faccia parte dalla “stampa comunista” – «Ho visto i corsi azionari di aziende come Eni, Enel, Mediaset, che continuano a guadagnare come prima. E’ un momento di bolla speculativa all’incontrario, che rientrerà sicuramente, anche se nessuno di noi può dire quando. Ma certamente -aggiunge il premier – il mercato tornerà a valutare le aziende per quello che valgono». Eni ed Enel, magari perché sono società dove lo Stato ha ancora un’ampia fetta di azioni, sono ripetute. Ma c’è stato un altro esempio, sicuramente non casuale: Mediaset. Esatto: la società di cui Sìlviolo possiede la maggioranza. Un conflitto d’interessi grosso come una casa, dove B. cerca di convincere i suoi sudditi a dargli soldi in maniera praticamente diretta. Una vergogna grossa come una casa.
Ma la vergogna mia è che non mi ero nemmeno accorto della cosa. Mi sto anestetizzando anch’io, e questo non è per nulla bello.
Aggiornamento: (12 ottobre) Nei commenti potete trovare il link al video con la conferenza stampa e la mia trascrizione della frase incriminata.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-10 20:04

17 pensieri su “Manco me n’ero accorto

  1. paolo beneforti

    te non hai notato il “mediaset”, io neanche. ma il dramma è che non mi pare l’abbia notato neanche chi dovrebbe farlo di mestiere (o, se l’ha notato, non hai sottolineato la cosa).

  2. vb

    Attento, hai le tag aperte :)
    Comunque, che ti devo dire: tu stai ancora a sentire Veltrusconi e credi pure che parlino in maniera disinteressata o anche solo corretta?

  3. D# AKA BlindWolf

    La cosa strana (ma neppure troppo) è che “La Stampa” cita il PdC solo nel titolo (e non nell’articolo) e parla solo di Eni ed Enel.
    Avverto panico nel tuo grassetto. E ne hai ragione.
    Guardati qualche programma di satira di fine Prima Repubblica, tipo “Su la testa” o “Cielito lindo” e chiediti: oggi sarebbe possibile mandare in onda gli stessi programmi sostituendo i nomi dei leader politici di allora con quelli attuali? E un’inchiesta giornalistica seria, un contradditorio vero?
    Dobbiamo pungerci con uno spillone per riuscire a sentirci ancora vivi?
    A tua parziale discolpa: ormai il Berlusca è il più navigato e tronfio dei politici, e passa dalla mente che sia ancora un imprenditore. E i suoi conflitti di interessi sono così evidenti sul piano giudiziario che quelli economici passano in secondo piano.

  4. .mau.

    è dura cercare di fare il fine commentatore politico quando tua moglie continua a urlarti di staccarti dal pc che è ora di cena… e quelli che ci perdono sono i tag.
    @D#: attento – adesso che il post si dovrebbe leggere tutto credo sia chiaro che oggi il cav. ha evitato di parlare di Mediaset, a differenza di mercoledì scorso.
    @vb: io non sto a sentirli – se non per barzellette tipo “La nostra economia è solida perché basata sulla produzione” quando sono anni che non riusciamo più ad aumentare la produzione. Però la gggente li sente, ed è dovere mio e di tutti usare le nostre flebili voci per gridare “il re è nudo”.
    @beneforti: i media notare l’hanno notato, altrimenti non avrei potuto saperlo. Però appunto non l’hanno per nulla sottolineato.

  5. Icekent

    leggevo in un articolo di ennio caretto sul Corriere di giovedì, che durante l’audizione dei dirigenti di AIG al Congresso USA, un deputato ha strillato ‘Vergognatevi’ ai due plurimiliardari responsabili del crack. è un po’ come Tremonti che dice ‘non mi ero accorto del piccolo emendamento salva-manager, o lo levano o vado via io’.
    Mi sembra che se ne stiano accorgendo sempre troppo tardi; dove era Consob? dove era Banca d’Italia? dove erano gli studi indipendenti? e questo non è da imputare al presente governo solamente, perché una bolla del genere non si crea in qualche mese, ma occorrono parecchi anni. lo stesso vale per gli USA, ma anche per la Francia, la Gran Bretagna, il Giappone. dove stavano tutti quanti questi famosi economisti, questi sindaci revisori, questi amanti dell’automatismo divino chiamato mercato?
    scusa un po’ lo sfogo….

  6. Bubbo Bubboni

    Mi chiedo se, come comunicazione, funziona.
    Ci sarà una sola persona che è corsa in banca (perché uno così non ha l’home banking) a dire: “comprare il titolo X! comprare il titolo X! L’ha detto quello ricco!”?
    Così, ad occhio, una simile dichiarazione dovrebbe far correre al bancomat per salvare almeno 500 euro… ma forse non ho idea di come sia cambiata la situazione.

  7. Fabio Forno

    Mah, indipendentemente da cosa abbia detto il Silviolo quello che dici non aggiunge nulla sul conflitto di interessi e neppure sulla nostra capacità di stare “svegli”.
    Infatti non metterei tra le gaffe il consiglio di comprare eni e enel: altri avrebbero parlato in generale di grandi società stabili, magari nel settore energetico e con forte partecipazione statale, lui, il vero Simplificatore, ha detto i nomi. Però il fatto che dalla stampa non sia venuto fuori in modo chiaro se abbia vermente detto Mediaset o meno, significa che la stampa sta facendo un lavoro di m… esattamente come sto dicendo da tempo

  8. .mau.

    @FF: un capo dello stato avrebbe al limite dovuto dire “comprate”, nemmeno dire “grandi società stabili” perché implicitamente voleva dire che i bancari sono da vendere.
    Il nome di Mediaset è venuto fuori esplicitamente mercoledì, e i media l’hanno messo sotto silenzio giovedì: a me nessuno toglie il dubbio che venerdì abbia ripetuto solo Eni ed Enel per gettare un po’ di fumo, in modo che ci si ricordasse solo delle altre due.

  9. Fang

    Uhmm… io, pur essendo trasmigrato via via sempre più a destra negli ultimi anni, seguo regolarmente il tg3 -due volte al dì, come gli antibiotici- e hanno parlato solo di Eni ed Enel.
    Mi sembra strano che non abbiano, alla seconda uscita, fatto maliziosamente notare che si era rimangiato il commento sull’impresa di famiglia.
    Non escluderei che, pur non essendo comunista, il giornale economico abbia semplicemente preso una cappella, o sintetizzato male, giacché spesso ciò che appare virgolettato è una sintesi di una serie di domande e risposte e non realmente un’unica affermazione continua e coerente.
    Là dove il Berlusca, invece, ha fatto un errore madornale è stato ipotizzare -anche se con infinite pause, se e ma e sottolineando più volte (tutto trasmesso, appunto, dal tg3) che si trattava di una delle tante ipotesi- la sospensione dei mercati.
    Come ha fatto notare un economista immediatamente intervistato, sempre al tg3 un’ipotesi del genere può solo spingere a vendere il prima possibile per paura di trovarsi dei capitali bloccati per chissà quanto. E anch’io, che di economia non capisco un tubo, ero arrivato istantaneamente alla stessa conclusione, senza bisogno del supporto dell’esperto.

  10. .mau.

    @fang: Innanzitutto nell’uscita di venerdì Sìlviolo non si è rimangiato nulla, ha semplicemente cambiato stile.
    Per quanto riguarda la sedicente cappella del giornale confindustriale, ho fatto una rapida ricerca sugli archivi delle versioni cartacee di Cor&Rep.
    Corriere: «Diverso è il discorso per la Borsa, perché siamo nella situazione opposta rispetto alla crisi del ‘ 29. Allora c’ erano società sopravvalutate. Adesso ci sono società che valgono cento e sono stimate meno di cento. Società solide come Enel, Eni e Mediaset che continuano a guadagnare come prima, che non hanno riduzione di utili e che quindi hanno il valore che avevano qualche tempo fa.»
    Repubblica: «Per la Borsa il discorso è diverso – ha detto Berlusconi – in questo momento si sta procedendo in modo diverso dalla crisi del 1929: allora i titoli che valevano 100 erano quotati 1.000 e dunque arrivò il crollo. Oggi è il contrario: ci sono società che valgono 1.000 e che il mercato stima meno di cento. Lo abbiamo visto stamattina con Enel, Eni o Mediaset…»
    Repubblica 2: «A proposito di gaffe, in conferenza stampa il premier cita anche Mediaset (la sua Mediaset) tra le aziende che reggono in Borsa, con Eni ed Enel.».
    È chiaro che non è un comunicato letto al pubblico ma la risposta a una domanda, fatta comunque in una conferenza stampa quindi in un ambiente ufficiale. Cambia forse qualcosa?
    (ps: ho dimenticato di citare jonkind che sta portando avanti un Gedankenexperiment per scoprire cosa capiterà in questi due anni, e da cui sono venuto a sapere della notizia)

  11. Fang

    Io son prolisso, e c’è un motivo, visto che appena appena mi contengo evidentemente non riesco a spiegarmi in maniera sufficientemente chiara.
    Allora, partiamo dal presupposto che il tg3 sia schierato a sinistra e parli male di B appena può, che credo sia affermazione generalmente condivisa.
    Il tg3 trasmette il servizio in cui B parla di Eni ed Enel, e, attenzione, lo trasmette con un commento in testa, il parere dell’esperto e un commento in coda, quindi come notiziona di primo piano: mi sembra inverosimile che si lasci scappare l’occasione per dire che B in questa occasione ha citato solo Eni ed Enel, mentre precedentemente aveva parlato anche di Mediaset. Il mio rimangiato non era: “ha ritrattato”, ma un letterale: “se l’è tenuto dentro”.
    E il tg3 non fa notare la differenza? Non impossibile, ma strano. Non è la dimostrazione che B non ha parlato di Mediaset in quel modo mercoledì, però il fatto che i cani non puntino mi fa pensare che di lì non sia passato.
    Riguardo ai citati: no, non cambia nulla il fatto che ciò che B ha detto sia in risposta a una domanda. Cambia se è in risposta a due (o più) domande, persino in base al tono delle domande e al tono delle risposte. E al modo *esatto* in cui tutto questo viene combinato.
    Hai certamente notato che i due virgolettati del Corriere e di Repubblica (1) sono parecchio diversi e sono ancora diversi da quello che scriveva il Sole e il tutto è diverso da quello che ha detto Venerdì.
    Venerdì ha detto esplicitamente che è una buona idea comprare Eni ed Enel.
    Nei virgolettati del Corriere e del Sole, Eni, Enel e Mediaset sono centrali nel discorso, in quello di Repubblica (1), vengono citati alla fine, en passant. Permettimi di avere dei dubbi sullo scrupolo con cui sono stati creati questi virgolettati.
    Ha parlato di Mediaset, associandola a Eni ed Enel? Ma l’associazione è stata di sua sponte o un giornalista gli ha chiesto esplicitamente: “E cosa ne pensa di Mediaset?”.
    Le stesse Eni ed Enel sono state citate immediatamente o in risposta a un: “Ci può fare degli esempi [di aziende sottovalutate]?”.
    E la risposta di B qual è stata? “Comprate Mediaset!”, “Mediaset va bene.” o “Signori, guardate i fatturati!” (con un, sottinteso, “Mediaset va bene” che è diventato un virgolettato?)
    Qui sì che cambia qualcosa.
    Ora apro una parentesi, breve, che *NON* c’entra con quello che ho discusso fin qui.
    *Io*, al suo posto, non citerei mai Mediaset, ma giusto per non prestare il fianco a polemiche, non perché scatti chissà che terribile conflitto di interessi: tutti sanno che lui ha interessi in Mediaset, se potesse fare qualcosa -e se fosse disonesto- la farebbe. Ora, se io credo questo, c’è bisogno che B mi *dica* di comprare Mediaset? La compro già prima, a prescindere…

  12. .mau.

    @fang: per prima cosa togliamo da parte il venerdì. Incasina solamente le cose: quello di cui io voglio parlare è quanto detto mercoledì.
    La qualità dei virgolettati dei nostri giornali è ben nota, e io ne ho già sparlato a iosa. Resta il punto che se tre quotidiani distinti hanno affermato che SB ha parlato di Eni Enel e Mediaset come “aziende solide” posso immaginare che l’abbia effettivamente detto, anche se non esattamente con quelle parole. E se un giornalista bastardo gli avesse chiesto a parte di Mediaset (improbabile, visto il testo), l’unica risposta possibile doveva essere “di Mediaset non so nulla).
    Infine, sopravvaluti l’italiano medio: secondo me non si mette a fare tutti quei ragionamenti delle tue ultime frasi.

  13. .mau.

    Ok, sempre grazie a Jonkind ho potuto vedere il video della conferenza stampa del PresConsMin. La frase incriminata (dopo l’esempio della crisi del ’29, un po’ prima della metà) è «In questo momento noi siamo nella situazione esattamente opposta: ci sono società che valgono cento e che il mercato stima a meno di cento. Io ho l’esempio di tante società: stamattina abbiamo visto i corsi di borsa di Enel, Eni, Mediaset, eccetera: società che hanno… che continuano a guadagnare come guadagnavano prima, che non hanno riduzione di utili, e che quindi hanno il valore che avevano qualche tempo fa».
    Il tutto non è stato detto rispondendo a un giornalista, ma direttamente da Silvio stesso mentre raccontava tutte le belle cose per cui l’Italia è più al sicuro degli altri paesi. (e gli passo per buono l’inizio, col decreto che ha emanato Lui: in fin dei conti si è subito corretto è ha detto che ha scritto il testo, che verrà emanato da Napolitano. Si sa che la Costituzione non l’ha mai studiata troppo, ha solo sentito il riassunto di Calderoli)

  14. Fang

    > Il tutto non è stato detto rispondendo a un giornalista
    @mau: sbaglio, o hai un tono vagamente polemico? :)
    No, seriamente: la cappella non l’aveva presa il Sole, ma il buon Silvio seguito da me, in rapida successione.
    Io, in particolare, ho fatto una serie di deduzioni e ipotesi tutte sballate. Delle quali, comunque, ero fermamente convinto.
    Ora che ho fatto il mea culpa, e senza che ciò che sto per affermare tolga nulla alle mie errate valutazioni, se dico che mi pare più una gaffe al livello di Romolo e Remolo piuttosto che un messaggio subliminale da piazzista, e che non mi sembra così terribile, passo proprio per un ultra-berlusconiano?

  15. .mau.

    @Fang: chi mi conosce sa che io sono un pignolo spaccapalle. Quando sbaglio lo ammetto senza problemi, ma vado fino in fondo alle cose (nel senso che se il video non mi avesse dato ragione l’avrei scritto subito). Ciò detto, e ricordandoti che la cosa che più mi ha preoccupato è che non mi fossi nemmeno accorto dei suoi “consigli per gli acquisti”, io continuo ad essere dell’idea che essere governati da uno che in una conferenza stampa ufficiale si mette a dire una cosa simile non mi dà nessuna fiducia, meno ancora di quella che mi dà Giorgino Bush.
    Detto questo, si sa che da queste parti si censura sì, ma non certo le idee: quindi ognuno la può pensare come crede.

  16. Fang

    @.mau.
    Non ho mai conosciuto un matematico che non fosse un pignolo spaccapalle, suppongo che sia una condicio sine qua non. Altrimenti il fatto che 9 non è un numero primo diventa un errore sperimentale. :)

  17. Fang

    Ah, ecco un aggiornamento anche da parte mia: oggi, alle 19:10, il tg3 ha citato Veltroni (che parlava a youdem.tv) che a sua volta citava il fattaccio. Quindi, di fatto, le tue Notiziole risultano anti berlusconiane in maniera più solerte ed efficiente del tg3. Che non è poco. Semmai sono altri ad essersi anestetizzati. :)

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