Perché la sinistra è extraparlamentare

Se qualcuno si stesse ancora chiedendo dove sono finiti tutti i voti che ad aprile la Sinistra – l’Arcobaleno ha perso, o peggio ancora se qualcuno fosse convinto che siano finiti tutti da Uòlter, sarebbe meglio che leggesse la “verità dell’Ernesto“, il capo del raid al Pigneto. (Prima di andare avanti: lo so che la persona ha un nome e cognome, che è già stato spiattellato pubblicamente almeno da rep.it. Il non indicarlo è una mia scelta precisa).
Il tipo arriva, mostra il suo bel tatuaggio col Che, spiega di essere nato il primo maggio (il che non si capisce bene che c’entri con il non essere di destra) ed è il prototipo del borgataro sinistrorso. Però ti metti poi a leggere che ce l’ha col “Mustafà” (il magrebino che avrebbe rubato il portafoglio alla tipa), Mustafà che se ne sta sempre lì dall'”infame” (il bengalese cui hanno sfasciato il negozio), e quindi è andato a farsi giustizia da sé: casualmente si è trovato una ventina di gente che sicuramente conosceva Ernesto – perché al Pigneto Ernesto lo conoscono tutti – e che però non sa dire chi siano perché erano tutti a volto coperto; ma sicuramente non erano nazisti, perché non avevano addosso un badge con la svastica.
Una volta forse la sinistra aveva abbastanza carisma per tenere a bada persone come Ernesto, o comunque riusciva a incanalarli a pestare i fasci (che tanto erano perfettamente d’accordo a pensare che un bel pestaggio fa sempre bene). Oggi non più, la patina è stata tolta, e rimane quello che stava sotto: ras di quartiere che sono convinti di essere perfettamente in grado di gestire tutto da loro. Dati certi leader della sinistra, in effetti non posso nemmeno dare a questi ex-sinistrorsi tutti i torti, a dire il vero; ad ogni modo, forse qualcuno dovrebbe iniziare a chiedersi quando ha iniziato a sbagliare, politicamente parlando.

Ultimo aggiornamento: 2008-05-29 22:15

2 pensieri su “Perché la sinistra è extraparlamentare

  1. gp

    be; “sinistra” dovrebbe voler dire “noi”. Un paese unito e’ di sinistra, non i politici… L’errore quindi e’ nostro.

  2. J_B

    “In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.” (Ennio Flaiano)

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