ricordati che devi morire

Su God Plays Dice ho trovato un simpatico – magari dopo essersi toccati – quiz “matematico”. Se doveste stimare quante persone moriranno domani in tutto il pianeta, che numero sparereste?
Non vale cercare dati in giro né usare una calcolatrice. È gradito scrivere come è stata fatta la stima: la risposta può anche essere “a caso” :-)
La risposta la do più tardi nei commenti, anche se comunque è indicata nel post che ho linkato; posso però preannunciarvi che io ho sbagliato esagerando quasi di un fattore 3.

Ultimo aggiornamento: 2008-03-11 09:58

21 pensieri su “ricordati che devi morire

  1. Sleepers

    Come sai, io non sono un matematico, quindi ho usato un poco di logica; sono rimasto abbastanza sorpreso quando ho scoperto di avere seguito un ragionamento molto simile al tuo (di conseguenza anche l’errore è stato molto simile ^__^).

  2. Larry

    Io ricordavo di aver letto qualcosa tipo un morto al secondo, quindi avevo azzardato 80-90 mila. Non mi sono sbagliato di tantissimo!

  3. Massimo

    Il mio metodo empirico mi porta a dire 240mila circa.
    Per il calcolo mi sono basato su questi fattori. Su “La Stampa” trovo giornalmente una media di una ventina di necrologi. Quando ancora venivano pubblicati gli elenchi completi dei decessi e delle nascite, avevo notato che circa la meta’ dei deceduti avevano anche il necrologio. Da qui posso stimare che a Torino muoiano circa una quarantina di persone al giorno. Fatto un milione gli abitanti di Torino (stima per eccesso… lo so ;) ), rapportando questa cifra ai sei miliardi di abitanti della terra (stima per difetto, lo so ;) ), arrivo ad avere una cifra intorno ai 240mila decessi giornalieri.
    Ora vado a leggere quanto dice l’articolo linkato…

  4. .mau.

    La mia stima (400.000, contro le previsioni di 150.000 circa) si era basata su tre assunzioni: 8 miliardi di abitanti, 55 anni, anzi 20.000 giorni di durata media di vita, e una non-distribuzione della demografica (quindi un ventimillesimo di morti al giorno).
    I dati più corretti danno 6.55 miliardi di persone e 67.2 anni di aspettativa di vita, il che fa scendere la stima del numero di morti a 270.000, il che è sempre sbagliata di un fattore quasi 2. Questo significa che la terza assunzione è altamente sbagliata. Dal mio punto di vista di matematico (che di statistica ne sa quindi un pochino, ma non troppo) la cosa è interessante…

  5. vb

    Mah, istintivamente mi verrebbe da dire: sulla Terra siamo sei miliardi, la vita media è di 50 anni (anche se questo è un dato a naso, magari è 40 o 60) ossia 18250 giorni circa, fai la divisione e vengono 330000 morti al giorno mal contati. Aspetto la soluzione giusta :)

  6. Boh/ Orientalia4All

    io farei così: dato che siamo 8 miliardi, dato che domani saremo 8 miliardi + 0,01 (numero a caso) e ne moriranno di meno di quanti ne nasceranno, perché la popolazione è in crescita, io direi la metà, i morti saranno 400.000.
    Lo deduco dal fatto che nel bollettino parrocchiale mensile i morti sono circa la metà dei nati, più o meno. Ogni mese.
    ;)
    Il metodo che adotterei, senza aver letto il post a cui ti reiferisci né le tue risposte (sennò che gusto c’è?:)), è questo: nati/morti. Ripeto, dovrei vedere le stime di crescita…

  7. .mau.

    @Boh: a dire il vero qui un commentatore usuale basta che chieda e gli lascio la possibilità di commentare senza moderazione. Sembrate tutti brave persone perché gli spam li tolgo prima che appaiano :-)

  8. Massimo

    Azz… sbagliato di quasi il doppio.
    (Comunque ho provato a registrarmi per non commenare da anonimo, ma attendo ancora la mail di attivazione :) ).

  9. Alessandro

    @mau: se meta’ gente campa, come presumibile, meno del valore atteso (dovrebbe essere una gaussiana) i conti tornano, e’ che lo “psuedo-hint” dilbertiano assume per stabilita a priori la durata di vita dell’esempio, e questo e’ fuorviante.
    Invece di 6 miliardi e rotti dovresti partire da 3 miliardi, quelli che schianteranno entro i 67 e rotti anni.
    …Ho detto una castroneria?!? Cosi’ sfatiamo il mito degli ignegneri e della statistica…

  10. .mau.

    @Alessandro: non sono così certo che la cosa funzioni, anche approssimando la durata di vita con una gaussiana. Ma dovrei fare delle simulazioni per dare dei risultati certi.

  11. ALG

    Io ho seguito i tuoi conti facendo però una piccola correzione. In pratica ho considerato che la popolazione mondiale si sta incrementando e le previsioni prevedono 9 miliardi di persone nel 2050. Adesso siamo 6,6 miliardi nel 2008, ovvero 2,4 miliardi in più in 42 anni, circa 57 milioni in più all’anno (supponendo la crescita lineare). Questo mi porta ad un fattore 156 mila persone in più (ovvero morti in meno) ogni giorno. Dai tuoi 270 mila ottengo 114 mila persone, che è meno di quanto effettivamente è. Se poi ipotizziamo il processo di crescita esponenziale e non lineare (ed è abbastanza ragionevole che sia così in prima approssimazione) dobbiamo supporre che la differenza morti vivi non sia di 57 milioni all’anno ma un po’ meno per il 2008. Se scegliessimo una crescita di soli 40 milioni all’anno avremmo un eccedenza di vivi di circa 109 mila al giorno, che mi pare si avvicini bene alla risposta. Certo la scelta di 40 milioni è un po’ spannometrica (ma è un numero che mi pare accettabile, ovvero i circa i 2/3 del valore medio…)
    Il ragionamento torna?
    Ciao

  12. Alessandro

    Oggi sono particolarmente stanco, ancora non sono andato a dormire quindi di sciocchezze ne sparo di sicuro.
    Pero’…
    @ALG:
    siamo sicuri dell’equivalenza
    “156 mila persone in più (ovvero morti in meno) ogni giorno”?!
    A noi non interessano le compensazioni tra nascite e decessi, ci servono gli schiattati e stop.
    156 mila persone in più non vuol dire 156 mila morti in meno, no?
    Ma solo che sono nate 156 mila persone piu’ di quante ne siano morte.
    O no?! =__= Mi si chiudono gli occhietti, ci ribecchiamo stasera per vedere dove ho sbagliato.

  13. fB

    Il fatto è che la popolazione non è in equilibrio e il numero di nascite è oltre due volte quello dei morti.
    Utilizzando un semplice modello esponenziale con due parametri costanti (rozza approssimazione, ma che dovrebbe funzionare decentemente a regime in assenza di catastrofi globali), supponendo realisticamente che ogni giorno muoiano 15000 persone e ne nascano 35000 per miliardo si ottiene una sconfortante (e sorprendente, per me) vita media di soli 45.25 anni e un periodo di raddoppio della popolazione di circa 54.
    In questo modello la popolazione è distribuita per età in modo esattamente esponenziale
    e niente affatto gaussiano (in questo modello l’aspettativa di vita è grossomodo la stessa funzione), anche se un piccolo numero di “fortunati” può teoricamente vivere all’infinito.
    Ovviamente in realtà le cose sono più complesse.

  14. .mau.

    @Alessandro: i dati dell’U.S. Census Bureau (mondiali, non per gli USA) danno come stime giornaliere
    nati:364,478 morti:151,650 incremento netto: 212,828
    @vb: ho il sospetto che molte persone muoiano giovani, ecco perché il tuo modello non funziona così bene (come del resto il mio :-) )

  15. Boh/ Orientalia4All

    Devo dirti? Ho parlato al plurale per non sembrare egocentrica ché poi dicono che blogger e giornalisti (se sono entrambi poi è un dramma) sono autorefrenziali!
    Allora, sono una brava persona!:)
    ciao ciao

  16. fB

    .mau.> ho il sospetto che molte persone muoiano giovani,
    Altro che, il modello sopra descritto assume una funzione di mortalità costante, per cui sovrastima decisamente la mortalità giovanile rispetto ai dati reali, per poi sottostimare quella in età avanzata, ma sottostima invece quella alla nascita, e di molto (il tende a ribilanciare le cose quando si calcolano le medie).

  17. ALG

    La mia osservazione era che il modello usato da .mau. stimava il numero di morti in base alla vita media. Un modello simile è stazionario. Se assumiamo che la popolazione cresce dobbiamo ipotizzare che ci sia un certo numero di persone che non muore secondo il modello stazionario e dunque troviamo un’eccedenza. Questa eccedenza è da sottrarre.
    In pratica non stavo modellando la realtà, avessi fatto così avrei ottenuto dei dati in linea con il census bureau degli USA, sto modellando i dati demografici. Se io arricchissi il mio modello con l’età media dovrei anche analizzare come si sposta l’età media nel tempo e come è distribuita, ma non voglio farlo.

  18. Giuseppe

    Io ho sbagliato di un ordine di grandezza, andando “a naso”. Probabilmente la mia era più una speranza che una stima matematica :-P (i.e. incremento della popolazione vs scarsità di risorse)

  19. Alessandro

    @ALG:
    ok, mi sembra una spiegazione ragionevole, per quanto valga la mia opinione. Grazie. :-)

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