Dopo i peana autointonati dall’assessore Croci sui miracolosi risultati dell’Ecopass, siamo passati dal Carnevale alla Quaresima… e il livello di PM10 è schizzato verso l’alto. Sabato scorso (non certo per causa mia, visto che ero in Valsesia…) il valore misurato nella centralina milanese del Verziere è stato di 185 µg/m3, insomma quasi quattro volte la soglia di allarme… che in fin dei conti è stata superata solamente trentacinque volte in cinquantacinque giorni.
Interrogato in proposito, potrebbe persino darsi che l’ineffabile assessore Croci abbia affermato che il risultato dimostra vieppiù l’efficacia delle misure antiinquinamento prese dal comune di Milano: il fatto che il picco di inquinanti si sia raggiunto di sabato, quando l’Ecopass non è in funzione, starebbe a indicare come durante la settimana non ci siano più problemi con le polveri sottili.
Il ragionamento è molto interessante: aspetto che l’aumento globale del numero di incidenti stradali sia visto come un successo del Tutor, che facendo abbassare la velocità nei tratti in cui è stato installato istiga la gente ad accelerare negli altri tratti.
Ultimo aggiornamento: 2008-02-25 14:46
Oggi siamo tutti, per motivi diversi, a parlare di clamorosi successi dell’Ecopass: potremmo forse intitolarla “Giornata nera per il talloncino ecologico”? Se poi stasera gli Elio suonassero Parco Sempione al Dopofestival la giornata sarebbe completa…
l’unico vero successo dell’iniziativa, e l’introito economico per il comune…..sarebbe bello sapere come intendono investirli questi guadagni non indifferenti….spero facciano qualcosa a favore di voi milanesi
ha pure detto che i 35 giorni sono stati sforati quasi 10 giorni più tardi rispetto all’anno scorso. “quasi”? cioè hanno cronometrato minuti e secondi pure?
Il confronto che fai è senz’altro suggestivo ma dubito che sia pertinente.
Il valore di 185 microg/m3 è molto superiore al valore medio? In altre parole, il sabato i milanesi si mettono proprio d’impegno ad emettere polveri sottili?
Cmq è interessante constatare che per i politici nostrani il problema più grosso sia il PM10, quando invece all’estero si butta un occhio alle emissioni di CO2 (e per quella non c’è euro4 o euro5 che tenga…)
@rectoscopy: in realtà le polveri sottili sono molto sensibili alle variazioni delle condizioni atmosferiche, e chiaramente la mia era una boutade. Comunque se vai su http://www.arpalombardia.it/qaria/doc_RichiestaDati.asp puoi farti dare i dati per una centralina: ho provato con quella di Milano/Verziere da lunedì 4 a domenica 24, e i dati sono i seguenti:
23,33,41,35,36,47,53
68,97,NR,NR,79,49,37
60,78,45,130,160,185,123
Fa’ un po’ tu.
per il CO2, non viene rilevato, anche perché va più che altro verso l’effetto serra e non l’inquinamento di per sé: stiamo parlando di parti per milione, meno dello 1.0%. Se invece intendi il monossido di carbonio, è molto sotto i limiti a Milano.
Boh, a me sembra che sti valori di PM10 varino in maniera poco comprensibile (con i modelli interpretativi di cui ora disponiamo) e avanzare una qualche correlazione tra causa (ecopass) ed effetto (variazione del livello PM10) sia sostanzialmente aria fritta.
Ad ogni modo, mi riferisco proprio alla CO2.
E’ vero che “non inquina” ma è responsabile del cambiamento climatico e questi ultimi inverni particolarmente miti dovrebbero suonarci da campanello d’allarme.
Invece no, rimaniamo a guardare il solo PM10, lamentandoci perchè l’Europa è cattiva e ci impone soglie troppo basse e perchè siamo sfigati ad avere la Pianura Padana…
Infatti è divertente prendere per i fondelli Croci, visto che i dati sono così variabili (ma c’è dell’altro, domani magari ne scrivo).
Per la CO2, a parte che lì dietro c’è tutto un lavoro di lobbying – ne avevo parlato qualche mese fa a proposito delle nuove norme Euro 5 ed Euro 6 – è ancora più difficile capire quanto contino le automobili.