Archivi annuali: 2007

Una Modesta Proposta per viale Zara/Testi

Dopo una settimana di chiusura di una carreggiata di viale Zara e viale Fulvio Testi, credo sia chiaro a chiunque passi da queste parti che il traffico in direzione nord è assolutamente impossibile. Il controviale è perennemente intasato, e i coglioni che girano a sinistra dall’asse Arbe-Sarca nonostante tutti i divieti segnati belli chiari bloccano anche quell’asse.
A Torino era capitato qualcosa di simile quando chiusero corso Francia sempre per i lavori della metropolitana. Però – a parte il fatto che a Torino ci sono sempre delle alternative di percorso – lì avevano avuto un’idea intelligente. Corso Francia, come l’asse Zara/Testi, ha il viale centrale e i controviali. A Torino avevano chiuso la carreggiata centrale e vietato il parcheggio sui controviali, tanto che gli autobus passavano a filo del marciapiede. Però, nei pezzi della carreggiata centrale dove non dovevano costruire le stazioni, erano state tracciate le strisce per fare parcheggiare le auto tolte dai controviali. In questo modo la mobilità era assicurata, e la gente sapeva (più o meno) dove lasciare l’auto.
Ora, capisco che chiedere a un milanese di provare a prendere spunto da Torino è uno tra i peggiori insulti che gli si possa fare: ma magari per una volta non è che potrebbero pensarci un po’ su?

Ultimo aggiornamento: 2007-11-04 21:51

Lui sì e io no

Oggi Rep.it pubblica una marchett… ehm, un’intervista a Giulio Rapetti in arte Mogol. Non entro nel merito dell’intervista, perché è giusto che ve la leggiate da soli. Faccio sono una noticina su una frasetta buttata giù così, apparentemente per caso: «Ho appena ottenuto dal ministero dell’Interno il permesso di adottarlo e presto mi chiamerò Giulio Rapetti Mogol». Invidia. Anch’io voglio “puntomaupunto” come secondo cognome :-(

Ultimo aggiornamento: 2007-11-04 18:50

Giorni e nuvole (film)

[locandina] Beh, lo sapevo già prima di vederlo, dopo aver letto la recensione del mio critico cinematografico preferito. Però ero in debito di molti punti-moglie, quindi ieri sera mi sono accodato a vedere Giorni e nuvole. Siamo arrivati all’Anteo esattamente all’orario del presunto inizio e c’era una coda infinita al botteghino, ma fortunatamente per Anna aveva letto l’orario sbagliato e quindi non ci sono stati problemi, almeno per entrare :-)
Il vero guaio è che il film è una palla. Centosedici minuti di palla. Immagino che l’idea dovrebbe essere quella di raccontare la depressione di uno che rimane senza lavoro: beh, sicuramente è riuscito a deprimermi, anche se dopo i primi venti minuti mi sono fatto forza e sono rimasto bello tranquillo per non perdere tutti quei punti-moglie faticosamente accumulati. Non c’è un filo logico vero e proprio, ci sono delle scene (ad esempio quella con l’architetto Claudio) messe lì giusto per allungare il tempo ma senza un nesso con la storia, le crisi d’ira di Albanese sono assolutamente in momenti casuali… e poi come fa una coppia che si suppone genovese, e che sicuramente è sempre vissuta a Genova, ad avere una figlia come Alba Rohrwacher che parla in romanesco, manco dovesse recitare in CaraBBinieri o Distretto di PoliZZia? Ma doppiatela, almeno! L’unica parte relativamente interessante è stata quella dei lavoretti che Michele (il protagonista) faceva con i due suoi ex operai Vito e Luciano: davvero un po’ poco.
Note positive? Ad Anna è piaciuto :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-11-03 15:21

il vostro sito fa schifo?

Sono certo che qualcuno mi odierà, perché avrebbe voluto postarlo lui. Ad ogni modo, vi segnalo un interessante diagramma di flusso che vi permette di sapere a che categoria appartiene il vostro sito. Direi che la mia homepage va di diritto nella categoria “Newb ego blogger”, anche se non è un blog; le notiziole in compenso potrebbero essere “the Real Thing”. Voi dove vi collocate?

Ultimo aggiornamento: 2007-11-02 19:05

Strani spelling sui siti

Raggruppo in questa notiziola i link di tre siti diversi, che hanno come unica cosa in comune il fatto di avere un nome con spelling strano… si sa, i nomi buoni su Internet sono finiti da mo’. Non ho avuto il tempo di capire se servano o no a me, ma magari a voi sì.
Lijit sembra tanto un sistema di Grande Fratello scelto volontariamente. Se non ho capito male, dovrebbe infatti aggregarti tutti i posti dove lasci una traccia di te sulla rete, facendo nel contempo delle statistiche. Potrebbe essere preoccupante.
Brijit (che credo stia per “bridge it”) invece contiene riassunti di cento parole su svariati temi. Come dice Leibniz, Scalfari e Guzzanti (lui cento parole le mette nel titolo! lo farebbero chiudere subito. Ah: se sapete bene l’inglese potete proporvi come riassumitori.
Disqus, infine, contiene discussioni. Stavo quasi pensando per i miei affezionati lettori che amano la forumizzazione di indicare quello come spazio… Anche qua comunque l’effetto Grande Fratello è piuttosto marcato, visto che puoi svolazzare da una discussione all’altra.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-02 14:56

Banche marocchine crescono

Avevo già scritto come la vicinanza del consolato del Marocco avesse fatto aprire la Attijariwafa sotto casa mia. Bene, non sono gli unici. In via Nazario Sauro sono apparsi infatti degli uffici di rappresentanza della BMCE Bank, con tanto di scritta bilingue – le vetrine sono due – in inglese e arabo.
Mi chiedo solo se c’è effettivamente una maggior quantità di denaro nella comunità marocchina, o se queste aperture sono solo dovute alle Dure Leggi del Mercato.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-02 14:21

inflazione

il biglietto di seconda classe dell’ interregionale Milano-Torino Porta Susa, che ieri costava 7.10 euro, oggi è salito a 7.55, come da federalismo annunciato. Non so quanto costi l’Eurostar, perché Impossibile contattare il sistema centrale. Si prega di riprovare piu' tardi / Unable to contact server system: il suo prezzo non è cambiato, mi serviva solo capire quanto Trenitalia cerchi di buttare fuori la gente dai treni per i pendolari.

Ultimo aggiornamento: 2007-11-01 12:08