Archivi annuali: 2007

Badetuch-Aktion

Sto ancora cercando di capire come su un mio indirizzo email che uso come spamtrap mi sia arrivata un’offerta (scritta in tedesco) di asciugamani da bagno da un indirizzo tedesco, col prezzo indicato in franchi (penso svizzeri), con un indirizzo per togliersi dalle offerte britannico, e senza alcun link HTML.

Ultimo aggiornamento: 2007-02-14 11:45

“temporaneamente sospeso”

Con la calma che è la virtù dei forti, ATM da un anno e mezzo sta passando dalle timbratrici cartacee a quelle magnetiche. Tra ieri ed oggi ad esempio mi hanno tolto la vecchia timbratrice dal tornello che ho sempre utilizzato a Zara (sì, perché i biglietti interurbani continuano ad essere cartacei… credo almeno fino al 2010). Contestualmente sono state installate nuove emettitrici di biglietti, che permettevano anche l’acquisto con Bancomat – credo FastPay, per la precisione – oppure carta di credito. La cosa era utile, non tanto per un utente relativamente abituale come me quanto per chi magari la sera scendeva in metro, trovava tutto chiuso e non aveva moneta.
Peccato che da una settimana o giù di lì sul monitor delle emettitrici campeggia la scritta “Il pagamento con bancomat e carte di credito è temporaneamente sospeso”. Le voci (da MilanoTrasporti) dicono che c’era chi aveva scoperto che i bancomat nei portafogli rubati permettevano di fare il pieno di biglietti (che poi immagino venissero rivenduti… mi piacerebbe capire dove, visto che non mi è mai capitato di incontrare un pusher di biglietti).
Ora capisco che quello sia un problema, anche se mi chiedo perché abbiano scelto il FastPay e non il sistema con PIN; però come capita troppo spesso mi pare che la “soluzione” sia l’ennesimo passo indietro. Sigh.
Aggiornamento: (23 febbraio) Ieri la scrittona campeggiante sui monitor diceva che il pagamento con bancomat era stato ripristinato, mentre quello con la carta di credito no. Non chiedetemi il motivo della differenza.

Ultimo aggiornamento: 2007-02-14 11:16

sanvalentino

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Per tutti i Charlie Brown che passano di qua dopo essere arrivati con la carriola davanti alla buca delle lettere, averla aperta, e non avere trovato nulla.
(San Valentino è una festa odiosa, ma proprio per questo a volte può fare ancora più male. E io sono stato per anni male a vedere quelle striscie di Schultz)

Ultimo aggiornamento: 2007-02-14 10:30

misteri al supermercato

Questa settimana e la prossima l’Iper di Rozzano permette di utilizzare i buoni sconto del 25% della spesa che si erano ottenuti nelle ultime due settimane. Ieri, dopo avere pranzato, sono così passato nell’ipermercato a vedere cosa c’era di bello da prendere. Guardando i vari scontrini in mano mia, ho fatto un po’ di conti e visto che con le offerte dei deumidificatori che in cantina da me vanno sempre da grande e delle buste di pappa per le gatte potevo raggiungere 8.94 euro. Avevo uno sconto di 9.03 euro e mi sono detto “perfetto! prendo un sacchetto di plastica piccolo da 4 centesimi e uno grande da 5 e raggiungo la cifra esatta”. Me ne vado trullo trullo alla cassa, poso la roba e vedo che il totale è di 9.02 euro. La cassiera va in panico, dice che non si può pagare con un buono di valore più alto della spesa, e decide di aggiungere un altro (finto) sacchetto per avere un totale positivo di tre centesimi, che comunque non ho pagato. Quando mi dà lo scontrino, lo guardo e vedo qual era stato il problema: mi aveva segnato due sacchetti piccoli invece che uno piccolo e uno grande. “Sì, mi fa, ma io non riesco mai a vedere la differenza, e quindi segno tutti sacchetti piccoli”. A questo punto io mi domando e dico: ma come diavolo funziona la quadratura delle casse in un supermercato? E non è che i sacchetti ci vengano fatti pagare ma in realtà dal punto di vista degli incassi contino praticamente zero, o comunque ci sia una tolleranza ben grande?

Ultimo aggiornamento: 2007-02-14 09:15

<em>Mathematical Olympiad Challenges</em> (libro)

[copertina]
Questa raccolta di problemi matematici presentati alle Olimpiadi della Matematica (Titu Andreescu e Razvan Gelca, Mathematical Olympiad Challenges, Birkhäuser, pag. 260, $29.95 , ISBN 0-8176-4155-6) è davvero tosta. Delle tre sezioni (Geometria e trigonometria, Algebra e analisi, Teoria dei numeri e combinatorica) di cui il libro è composto, ho saltato a pié pari la prima, ma anche nelle altre due mi sono trovato davvero a malpartito. Diciamo che questi non sono “problemi” matematici ma vere e proprie sfide; però se vogliamo vedere le cose in maniera più ottimista aggiungo che i problemi sono spiegati molto bene, e che le introduzioni alle varie sezioni danno anche delle idee generali per capire come si possano affrontare gli esercizi. Insomma, non è un libro da consigliare alla leggera, ma sono certo che i veri pazz… ehm, appassionati della matematica potranno trovare ottimi spunti.

Ultimo aggiornamento: 2007-02-13 10:59

bicicletta truccata

A quanto dice rep.it, tutta l’inchiesta che ha portato alla retata antiterrorismo di ieri è nata dal ritrovamento di una bici – in una cantina dietro la stazione di Porta Garibaldi, un quarto d’ora a piedi da casa mia… Milano non è così grande! – il cui fanalino davanti era stato trasformato in una telecamera, e con un registratore sotto il sellino (“sedile” ce l’avrà un’auto!). Devo dire che l’idea mi sembra interessante… poi ci faccio un video e lo metto sul Tubo :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-02-13 10:33

geografia confindustriale

Stasera, mentre tornavo a casa, ho peccato e mi sono fatto dare da uno strillone la copia di 24′. Sono salito sulla gialla a Missori, e avevo finito di “leggerlo” a Montenapoleone, per dare un’idea.
Però una cosa mi ha lasciato un po’ basito. Tale Stefano Natoli, in un articolo che commentava la “qualità percepita” dei sindaci italiani, ha iniziato ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare la 77.ma posizione di donna Letizia (peggio persino di quanto faceva l’Albertina, che l’anno scorso era 61.mo …) spiegando (a) che città come Milano danno voti bassi perché “politicamente frastagliate” (Albertini aveva preso più del 60% dei voti, all’anima della frastagliatura), e (b) che la Moratti “non ha ancora una storia consolidata come sindaco”. Vabbè, questi sono giudizi e non è che si possa sindacare più di tanto. Ma l’ultima frase è “La Regione che riscuote il maggior successo è l’Emilia Romagna con ben sei città nelle prime 20 posizioni. Da notare la totale assenza in classifica delle città del sud”. Bene: a fianco dell’articolo c’è “La pagella dei primi cittadini”. Troviamo Vibo Valentia al ventesimo posto, Matera al diciannovesimo, Campobasso al sedicesimo, Potenza al dodicesimo, Lecce al nono e Crotone al terzo posto. O qualcuno si è divertito a mettere nomi a caso nella tabella (però nel primo semestre 2006 Lecce era al nono posto…) o l’articolo ha qualcosa che non va. Potrei sempre andare alla sede della Ekma, che sarà a un chilometro da casa mia e proprio davanti alla casa natìa di Silvio B., a chiedere informazioni :-)
Aggiornamento: (13 febbraio) da un trafiletto su City sembra che sia la tabella ad essere farlocca. Mi resta il dubbio di questa ricerca commissionata dal Sole-24 Ore di cui non c’è traccia sul sito: si trovano solo i dati del primo semestre 2006. Boh…

Ultimo aggiornamento: 2007-02-12 22:37

_Una notte al museo_ (film)

Ieri, non paghi di essere stati a vedere la mostra su Paul Klee, ce ne siamo anche andati al cinema. Però non si poteva esagerare con la cultura, così ce ne siamo andati a vedere Una notte al museo. Intendiamoci: occorre avere una suspension of belief molto maggiore di quella usuale. No, il problema non è vedere lo scheletro di un tirannosauro che prende vita e vuole correre dietro l’osso lanciato dal guardiano. Quella è suspension of belief “standard”, per così dire. Ma pensare che Ben Stiller quando si trova gli ex custodi che stanno rubando tutto pensi solo a chiamare la sua futura fidanzata Rebecca invece che la polizia e il direttore del museo mi pare davvero esagerato.
Ad ogni modo la storia inizia un po’ fiacca ma poi prende bene, e direi che è costruita secondo tutti i crismi. Sono ragionevolmente certo che il film sia stato sponsorizzato dal museo di storia naturale di New York, magari anche con un contributo dal loro ministero per l’educazione; ottima cosa, intendiamoci, anche se non riuscirei a vederci nulla di simile ambientato al Museo della Scienza e della Tecnica qui a Milano. Alla fine sono 108 minuti che passano piacevolmente, anche perché il cast è davvero d’eccezione: a parte Robin Williams, il trio dei guardiani notturni Dick Van Dyke / Mickey Rooney / Bill Cobbs è da vedere.

Ultimo aggiornamento: 2015-06-25 20:50