Archivi annuali: 2006

Scè Guevara

Augusto Pinochet è morto. Il giudizio su di lui l’ha già dato la Storia, oltre a tanta gente: non ho nulla da aggiungere.
Però una cosa continuo a non capirla: dopo trentatré anni, possibile che tutti i nostri speaker continuino a chiamarlo “pinoscè” alla francese, e non “pinocèt”?

Ultimo aggiornamento: 2006-12-11 12:17

dopo il pontone

Stamattina è stata davvero dura alzarsi: quattro giorni a casa sono la rovina di ogni tentativo di sveglia prima delle 8. Il fatto che fuori sia bello ma freddo mi ha semplicemente aiutato a ricordarmi di timbrare in ingresso in ufficio, nulla di più.
D’altra parte, la settimana continuerà ancora meglio, con due giorni consecutivi di bicicletta – mercoledì con lo sciopero probabilmente selvaggio non mi fido di prendere i mezzi e non oso andare in automobile. Almeno non piove.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-11 10:44

link correlati

Mi è capitato di leggere questo articolo del Corsera, su una signora inglese che ha deciso di punire marito e migliore amica che avevano iniziato una relazione ordinando un poster seipertre che è apparso a Birmingham, oltre a dire che gli ha cambiato le chiavi di casa e bruciato tutti i vestiti.
La cosa più divertente dell’articolo sono stati i link messi da Google:
– “Problemi A Letto? – Non Lasciare Che L’Impotenza RoviniLa Tua Vita Di Coppia. Guarda Qui!”
– “Privato Vende Casa – Selezione di Qualità da PrivatiRustici,Casali,Poderi, Piccole Case”
– “Biancheria per la casa – Grandi marche (Gabel, Caleffi,LauraBiagiotti….) a piccoli prezzi!”
(li ho copincollati, gli errori non sono miei).

Ultimo aggiornamento: 2006-12-08 19:47

un milione di chilometri

Ieri su Repubblica (cartacea) c’era una pagina che magnificava il nuovo orario ferroviario, con Trenitalia che inventa gli Eurostar City (praticamente, un Intercity rimesso a nuovo che paghi più dell’Intercity) e via discorrendo. Ma quello che mi ha stupito è lo strombazzamento, anche nel titolo, che con il nuovo orario ci saranno “un milione di chilometri percorsi in più”. Sembrano tanti, vero? Ma se appena uno fa un po’ di conti scopre che sono da dividere per i 365 giorni in un anno, ottenendo meno di 3000 Km al giorno; visto poi che i treni in genere vanno a coppie, i percorsi in più sono di 1500 Km, più o meno otto coppie di treni a media percorrenza. Occhei, uno può anche accontentarsi; ma forse evitare i titoli coi numeroni potrebbe essere più onesto.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-08 19:41

qualcuno me la spiega?

La Cassazione ha depositato la sentenza di cancellazione del processo SME, emessa la scorsa settimana. Il motivo, almeno secondo Rep., è che i soldi sono sì passati da corruttore a corrotto, ma brevi manu a Roma, e quindi la sede di Milano non era competente per discutere la questione.
Avrei capito un annullamento perché i giudici di Milano sono brutti e cattivi, ma questa non la comprendo proprio.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-06 16:53

Come si fanno in fretta le leggi

Ho appena letto che a Padova il consiglio comunale ha approvato una mozione per riconoscere le coppie di fatto. Beh, “riconoscere” è una parola grossa: mi sa che l’attestazione di famiglia anagrafica basata su legami affettivi abbia più o meno lo stesso valore di un attestato di frequenza a un corso “introspezione e causalità”.
Ma quello che mi ha fatto specie è leggere che il tutto era secondo «una possibilità offerta dal regolamento attuativo (1989) della legge sull’anagrafe datata 1954». Trentacinque anni per un regolamento attuativo non sono male, vero?
(a dire il vero non è così: nel 1954 c’era un regolamento attuativo, e nel 1989 ne è stato fatto uno nuovo, che potete leggere ad esempio qua. L’articolo 4 è quello che interessa)

Ultimo aggiornamento: 2006-12-05 17:18

La conquista di Londra (libro)

[copertina]
Nella prefazione – scritta quarant’anni dopo… – di questo libro (P.G. Wodehouse, La conquista di Londra [Bill the Conqueror], Guanda – Narratori della Fenice 2006 [1924], pag. 309, € 16.50, ISBN 88-8246-471-7, trad. Luigi Brioschi) Wodehouse spiega come per scriverlo si sia limitato a riciclare una sua trama per una commedia teatrale inglese… aggiungendoci altre sedici sottotrame. Non mi sono messo a contarle tutte, ma posso assicurarvi che ce ne sono tante, molto più che in una sit-com tipica. Ma tutto il libro è un pirotecnico esempio di commedia degli equivoci, con una sceneggiatura che sembra pronta per un film americano di quelli che in genere riesco anche a vedere al cinema: il tutto naturalmente scritto con l’inimitabile stile ben noto a chi abbia letto le avventure di Jeeves e Psmith. Nessuno va a cercare profondità in P.G. Wodehouse: ci si vuole rilassare e divertire, e anche in questo caso il risultato è raggiunto, anche grazie alla traduzione attenta. Una nota di demerito invece va a Guanda: a parte il costo del libro, non penso sia onesto cambiare il titolo rispetto alla vecchia traduzione, e perdendo tra l’altro il giochetto dietro l’originale “Bill il conquistatore”. Sì, in inglese suonava anche meglio, ma ci saremmo comunque potuti accontentare!

Ultimo aggiornamento: 2006-12-04 15:54

Zupermen

Mario Scaramella afferma di avere in corpo una dose di plutonio cinque volte superiore a quella mortale, eppure non ha sintomi. Direi che siamo a un punto di svolta nella medicina nucleare: potremo finalmente tirare fuori dagli anticorpi di Scaramella una cura per guarire chi è stato esposto a radiazioni. Credo che Paolo Guzzanti stia già per brevettare qualcosa di simile, visto che ha detto che se il suo collaboratore passerà i prossimi tre mesi, avrà comunque bisogno del tipo di cure “necessarie a un malato di cancro che dovrà sottoporsi a chemioterapie per tutta la vita”. Qualche medico mi spiegherebbe la logica di tutto ciò? Ero convinto che il polonio avvelenasse le cellule, e non vedo l’utilità di una chemio dopo tutto quello che avrebbe già in corpo.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-04 11:13