Archivi annuali: 2006

Fortuna audaces iuvat

Stanotte è piovuto. Una cosa bellissima che ha rinfrescato l’aria, anche se come effetto collaterale ci siamo trovati Ariel che reclamava pappa dalle 5 del mattino.
Così stamattina ho pensato bene di prendermi la bici per andare in ufficio, senza nemmeno partire coi pantaloncini corti e sandali come feci martedì.
Solo che mentre stavo pedalando mi sono accorto che il cielo nero si stava spostando pericolosamente sopra di me, e mentre ero sul naviglio ho anche sentito qualche gocciolina di pioggia. Ho quindi iniziato a pedalare molto vigorosamente, per arrivare almeno in un posto dove fosse possibile telefonare a qualche collega e farmi venire a prendere. Pur senza raggiungere velocità relativistiche sono comunque riuscito ad arrivare in ufficio asciutto, persino fermandomi a comprare il pane per il pranzo di oggi.
Dieci minuti dopo è partita una di quelle grandinate…

Ultimo aggiornamento: 2006-06-29 09:50

Dai giornali di oggi

Il Mondiale di calcio ovviamente si spalma abbondantemente sui quotidiani gratuiti, e quindi inizio la mia rassegna stampa personale odierna con Leggo, che ci racconta come le mogli e fidanzate dei calciatori britannici stanno facendo la fortuna di un locale di Baden-Baden che lunedì ha servito 700 litri di birra e alcune centinaia di bottiglie di champagne: il tutto immagino anche ad altri avventori. Ma si sa che il calcio muove l’economia: per la sezione “scienza” scopriamo che uno studio casualmente promosso dal sito inglese di scommesse Betfair mostra come gli spettatori, ma soprattutto gli scommettitori, raggiungono livelli di eccitazione maggiori che durante un orgasmo. Ma persino la pubblicità di una finanziaria, che completa la pagina, è in tema: ci offre infatti il “Prestito azzurro”, che oltre a non meglio identificati vantaggi ti regala la bandiera italiana, “per sostenere la nostra Nazionale!**” I due asterischi immagino si riferiscano a una di quelle noticine in corpo due, che però è di formato minore della risoluzione della pagina e quindi risultano impossibili da leggere.
Lasciando da parte le vicende calcistiche , Metro ci fa sapere che in Thailandia un ricco imprenditore ha affisso fuori dal suo ufficio un cartello “Cercasi eroe”; l’impresa che questo tipo dovrebbe compiere sarebbe sposare una delle sue quattro figlie, che forse per gli standard locali sono zitellone ma hanno poi tra i 18 e i 27 anni. Non è che sia un sistema per risparmiare sulla dote? Ricco sì, ma quattro figlie quattro da accasare sono parecchie.
Il paginone Salute&Benessere ci delizia con un articolone di Barbara Maffeo sulla “dietetica cinese”, che classifica gli elementi secondo Potere Vitale, vale a dire il potere energetico; Natura, calda o fredda che sia; Tendenza, che indica dove si dirige l’energia; Sapore, che “inciderebbe sugli organi”, e una non meglio precisata capacità di lavorare sui “meridiani”, che non sono altro che i canali che trasportano l’energia. Purtroppo per i miei lettori non è indicata alcuna biografia; potete restare però riassicurati nel sapere che il vin brulè è considerato cibo “caldo e piccante”.
Termino la panoramica con lo studio della canadese Brock Uinversity nello stato dell’Ontario, che afferma che “il feto maschio può innestare una reazione immunitaria che cresce ad ogni gravidanza”, e quindi rendere statisticamente più probabile un orientamento sessuale gay nei figli maschi minori. Mi chiedo chi gliele paga, queste ricerche.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-28 14:17

commenti spammosi

caro ufficiostampa@italymedia.it, d’accordo che visto il titolo del post precedente il tuo neurone potrebbe anche avere pensato di essere in tema.
Ma dei tuoi sproloqui su te stesso, aka Antonello De Pierro, non me ne può fregare di meno esattamente come non gliene frega un tubo al 95% di quelli dove cerchi di farti conoscere surrettiziamente. E detto tra noi mi fa ridere il pensiero di questo tentativo di nanovisibilità.
Giusto perché tu lo sappia: il tuo commento non è mai apparso pubblicamente in questo sito, e il testo di questa notiziola è stato scritto in modo tale che non ti porterà nemmeno un link in più al tuo nome o al tuo indirizzo (del tuo sito non se ne parla nemmeno… questo è ovvio)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-28 10:45

spam doppio carpiato

Beh, ricevere (all’indirizzo @tin.it) un messaggio dell’IRS che mi comunica di avere ottenuto un rimborso di ben 63.80$ è indubbiamente una notizia interessante. Ancora più interessante però è scoprire qual è il collegamento su cui devo cliccare per ottenere il mio agognato rimborso: per la precisione, http://www.ezenrecruit.com/~ezenjoy/ /  /index.html.
La cosa divertente è che ezenrecruit.com è un sito – direi coreano, così ad occhio – di reclutamento persone, e che – a giudicare dal formato dell’URL che ho indicato sopra con tutti gli spazi – è stato bucato dai phisher che poi vanno a posizionarsi in Romania – il sito finale è http://ap.ro/~tif/%20%20/IRS/refund/caseid886432/pas.php? seguito da una sfilza di opzioni che si direbbero un tentativo mal riuscito di fare una POST.
Ah, la globalizzazione!

Ultimo aggiornamento: 2006-06-27 12:09

Preveggenza

Ieri Bondi segnalava irregolarità sui voti dall’estero. In effetti la Circoscrizione Estero è l’unica dove ha vinto il sì.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-27 09:40

SMS o caro

Dopo la falsa partenza, sembra che oggi sia partita ufficialmente la sperimentazione del pagamento della sosta via SMS. La pagina che City subappalta all’ATM oggi raccontava la rava e la fava, annunciando che come misura promozionale fino a quest’autunno non si pagherà il messaggio di risposta del Centro Servizi (ma si pagherà naturalmente il messaggio di richiesta). Inoltre, come grande concessione, la sosta minima da pagare non sarà di un’ora ma di sola mezz’ora, perché “abbiamo visto che quello è il periodo minimo in cui la gente lascia l’auto nei parcheggi”.
Ora, capisco che il costo marginale di due SMS diventerebbe maggiore di quello della sosta vera e propria se questa fosse di un quarto d’ora. Però mi viene da dire che a questo punto se lascio la macchina ferma dieci minuti esigo che non mi diano la multa. Nemmeno a Linate (dove stanno facendo di tutto per impedire che la gente venga a lasciare e prendere chi vola… non dico di fermarsi sotto l’aerostazione, ma un posto a un duecento metri dove fermarsi restando in auto è troppo?)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-26 20:13

Italia-Australia

A differenza dell’altra volta, oggi sono andato in ufficio con i mezzi. Così, quando oggi pomeriggio ho sentito un urlo strozzato e mi hanno comunicato che avevano espulso Materazzi (il che mi sembra molto più normale rispetto al gol da lui segnato giovedì) sono uscito per prendere il 15 e poi la metro, scoprendo intanto che nella sala videoconferenza c’era un gruppo di ascolto che sfruttava il televisorone al plasma, invece che sfruttare il multicast.
Mentre me ne stavo tranquillo con le mie cuffiette e il libro, ho notato un po’ meno gente sulla metropolitana ma nemmeno così poca: solo dopo un po’ ho capito il trucco. In pratica i due terzi buoni delle persone nel mio vagone erano donne, e tra gli uomini la maggior parte non era italiano; solo un paio di persone sulla sessantina oltre a me rappresentava l’italico maschio.
Per il resto, non so se come ho letto nei commenti in giro il rigore dato al 95° fosse falso o no, né se il fatto che abbia segnato Totti abbia contribuito a smorzare gli entusiasmi, ma comunque continuano a non esserci caroselli per le strade. Roba da non credere.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-26 20:01

dopo il referendum

Non credevo a una vittoria così ampia del NO al referendum. Non tanto perché c’è stata un’affluenza tutto sommato alta, vista la stagione, quanto perché come dicevo stamattina la politicizzazione estrema dello scontro mi faceva temere il peggio. Invece con ogni probabilità molti elettori di UDC e AN se ne sono stati a casa.
Lombardia e Veneto sono rimaste le uniche roccaforti del SÌ, ma addirittura a Milano città i contrari alla modifica della Costituzione sono in maggioranza: in genere i favorevoli stanno nella provincia del nord, mentre le città hanno snobbato il profluvio di manifesti e gli spot di Mediaset.
Restano adesso le frasi storiche: l’ineffabile Calderoli che ridefinisce il nord Italia («una parte del Paese vuole cambiare e un’altra no. Il Nord, che per me è sopra l’Emilia, ha un Sì vincente e non perdente») ma anche Prodi che ancora a fine settimana invitava a votare per il no oggi afferma «Non ho mai pensato che questo referendum fosse un test sul nostro governo, come invece hanno tentato di far credere i leader dell’opposizione».
Vedremo adesso che cosa succederà, sia politicamente (la scommessa questa volta Silvio l’ha persa di brutto) che praticamente (non è che adesso debba necessariamente restare tutto immutato… compreso quello modificato nel 2001 che non ha dato buoni risultati)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-26 19:46