Archivi annuali: 2006

Italian style

La storia del video dove un ragazzo down viene picchiato (scegliete voi se leggerla su Repubblica o Corsera) immagino sia vera: non sono andato a vedere se il video era stato effettivamente tolto da google, ma immagino ci fosse stato. Quello che però non mi ha per nulla stupito è stata la reazione tipica di chi l’ha visto. A parte chi ha pensato bene di metterlo nella categoria “video divertenti” – tanto non era lui che era stato picchiato – ci sono tutti quelli che invece che scrivere a Google per farlo togliere si sono messi a montare il caso, che fa sempre tanto figo farsi un po’ di pubblicità denunciando la sconcezza di quelle immagini. Ma in fin dei conti tutto questo è una perfetta immagine dell’italiano medio.
Aggiornamento: (15 novembre) Sembra che il video sia stato girato a Torino, nella succursale dell’istituto tecnico Steiner. È vero che non l’ho visto, ma forse avrei dovuto accorgermene dalle immagini sui giornali, visto che negli anni ’70 quello non era un istituto tecnico ma una scuola media. La mia.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-12 18:34

calendario No Euro

Non paghi del grande risultato ottenuto alle elezioni politiche, quelli di No Euro rilanciano il loro programma con un calendario, che si sa che in questi anni è diventato tanto di moda.
Solo che probabilmente i maghi del marketing hanno pensato che farci vedere in mutande avrebbe sì reso l’idea della perdita di potere d’acquisto secondo loro legata all’adozione dell’euro, ma non avrebbe avuto un grande seguito nel pubblico: quindi in mutande ci sono una dozzina di fanciulle “della porta accanto”. Il mondo non cambia mai.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-12 18:10

il Comunicato Ufficiale di Galliani

L’ho scoperto per caso, dopo che ne hanno parlato nel GR in breve di Radio Popolare venti minuti fa (si sa, quelli sono comunisti e interisti, quindi una notizia come quella non se la potevano fare scappare). Dopo questo intervento (per la verità pesantuccio) di Francesco Saverio Borrelli, l’ex-presidente del Milan contrattacca con un comunicato stampa dove l’ex procuratore di Mani Pulite viene paragonato a Lavrentij Beria in un testo che avrebbe forse avuto bisogno di un controllo grammaticale, con alcune virgole che sembrano essere state messe lì per evitare che Galliani si strozzasse mentre parlava.
Aspetto ansioso il mio commentatore milanista per un’esegesi più completa.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-12 18:03

spam extracomunitario

Un messaggio di spam che ieri non è stato intrappolato da gmail è di un tizio che mi fa sapere che la sua azienda produce chianti dal 1982, e mi offrono bottiglie di Chianti “colli aretini DOCG”. Fin qua nulla di particolarmente strano. Quello che non mi torna è che la mail sia datata “Tunisia 11 novembre 2006”, i riferimenti telefonici siano tunisini, e l’email pure (anche il nome della persona è arabo, ma quello non sarebbe poi stato così strano). L’italiano è leggermente strano, ma sicuramente non il risultato di babelfish.
Mi chiedo come si faccia a fare dei DOCG dalla Tunisia :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-11-12 17:46

Berlusconi come Toti

Silvio Berlusconi, da La Stampa odierna: «Domani mi toglieranno le stampelle: peccato, perché mi sarebbe piaciuto gettarne una contro alcuni della sinistra, come Enrico Toti». Credo che molti avrebbero apprezzato un perfetto parallelo.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-11 19:30

e i reduci RSI?

MG55 scrive nei commenti al post precedente: se era apprezzabile dare un onorificenza a chi ha combattuto per l’Austria contro l’Italia, cosa ci sarebbe di diverso nel dare la pensione di guerra anche ai reduci della RSI? Penso che in entrambi i casi non fossero volontari, o comunque non tutti.
La mia risposta è duplice. Innanzitutto la Grande Guerra non è stata una guerra civile, come invece è stato il periodo 1943-1945: questo cambia completamente la prospettiva delle cose, da parte mia. La seconda cosa, che poi magari è semplicemente una conseguenza della prima, è che proprio perché si continua a parlare – soprattutto da destra, ovvio – dei repubblichini in maniera non dico elogiativa ma quasi la ferita in questione è ancora più difficile da rimarginare. Magari in Austria (in Alto Adige sicuramente sì…) c’era ancora qualcuno che cinquant’anni fa si lamentava per l’ingiustizia subita, ma l’opinione pubblica italiana nel complesso credo avesse assorbito la pacificazione.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-11 17:10

cavalieri di Vittorio Veneto

Ieri a Radiopop hanno commentato la morte del più anziano reduce francese della prima guerra mondiale. Aveva 111 anni. Ora ne rimangono in vita solo quattro, e il più giovane (si fa per dire) ha 105 anni.
Sentendo la notizia mi sono venuti in mente i Cavalieri di Vittorio Veneto: i “ragazzi del ’99” – ma ce n’erano anche della classe 1900 – che sono stati oggetto di tanta retorica negli anni ’60, con il loro conferimento (oltre che dell’appartenenza a questo ordine ad hoc) di un vitalizio di 60000 lire annue che poi il governo si scordò per decenni di aggiornare. Chissà se e quanti sono ancora in vita: gli ultimi dati che ho trovato sono qua, ma si sa che in questi casi anche le settimane contano.
PS: ho scoperto che anche i cittadini che hanno combattuto nell’esercito austro-ungarico e poi sono stati annessi all’Italia potevano avere diritto all’onorificenza. In una cosa brutta come una guerra, almeno qualcosa di apprezzabile.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-11 11:50

Powerillusi

Ho un solo appunto da fare ai Powerillusi, ormai ex band torinese. Nei loro dischi avrebbero dovuto evitare tutti gli intermezzi tra un brano e l’altro. Detto questo, consiglio di passare dal loro sito a sentire qualcuno dei loro brani. Tra ieri e oggi mi sono riascoltato i due cd in mio possesso, e sono riuscito a rimettermi di buon umore… Il gruppo di “Lato B”, preclaro esempio di come si può far finta di cantare a cappella un brano beatlesiano, ha infatti scritto brani tendenti a volte sul demenziale ma comunque sempre interessanti.

Ultimo aggiornamento: 2006-11-10 10:35