Archivi annuali: 2005

Non ci posso credere!

Dal rapporto di quest’anno di Legambiente vengo a scoprire che Milano ha una volta e mezzo la quantità di “verde fruibile” di Torino (14.02 mq/abitante contro 9.83). E questo vale anche se consideriamo il “verde urbano totale” (2020 mq/ha contro 1385).
Gli è che non riesco ad accorgermene…

Ultimo aggiornamento: 2005-11-23 12:09

Saga Alfa Romeo – parte II

Dopo la prima parte della saga, la situazione è rimasta ferma per qualche giorno. La cosa che ci ha fatto più stupire è stata la risposta alla richiesta di Anna di sapere chi fosse l’ispettore Alfa: il capofficina le ha dato il cognome, ma ha aggiunto di non essere autorizzato a fornire il numero di telefono. Gli agenti del Sismi sono insomma più raggiungibili… a parte che mi sarebbe sembrato più logico dare i riferimenti del luogo dove contattarlo e non il cognome.
Oggi pomeriggio è arrivata, sempre per tramite del capofficina, la proposta Alfa Romeo: pagare metà della riparazione (più il cambio d’olio a parte – non chiedetemi la ragione di ciò). Il costo totale sembrerebbe anche sceso a 2950 euro più IVA; non so se l’IVA dovremmo pagarla su tutto o solo sulla metà.
Adesso naturalmente è arrivato il bello. Non penso che Alfa Romeo faccia quest’offerta semplicemente come relazione clienti – anche perché avrebbe scelto una via diversa – ma non credo nememno che potremmo riavere la nostra auto perfettamente funzionante aggratis. Il difficile è capire qual è un punto equo di compromesso, e sicuramente non sono in grado di saperlo: commenti (in privato…) sono sempre graditi.

Ultimo aggiornamento: 2005-11-22 14:46

Elettroinquinamento

Non so se la cosa sia dovuta alla Grande Torre Telecom qui a Rozzano che fa anche da ponte radio, alla scarsa qualità degli altoparlanti del mio pc a cui attacco le cuffie, o a una congiunzione astrale. Resta il fatto che se ho le cuffie addosso e non sto ascoltando musica, ascolto distintamente tutti i segnali orario. Almeno so che ora è…

Ultimo aggiornamento: 2005-11-21 18:07

Tutta un’altra cosa (libro)

[copertina]
Urania ha festeggiato il suo millecinquentesimo numero (John Kessel et al., Tutta un’altra cosa, Urania 1500, luglio 2005, pag. 310, €3.60, ISSN 9-771120-528361) con una copertina più colorata del solito, un racconto lungo – Storie di uomini di John Kessel, e una serie di storie scritte dai curatori della rivista in tutti questi anni (non che siano molti: Urania è di un conservatore che fa paura). La storia di Kessel non era affatto male, soprattutto per la sua decisione di rovesciare un assunto base della nostra civiltà: un classico tema fantascientifico. Per il resto, il giudizio è abbastanza negativo, visto che i miniracconti di Fruttero e Lucentini sono già state visti più volte, e le altre storie non è che valgano molto. Il racconto di Giuseppe Lippi (Il lago d’inferno) poteva essere l’eccezione: peccato che le ottime idee siano state espresse in maniera scarsamente comprensibile.

Ultimo aggiornamento: 2005-11-21 09:43

ciuccio intorno a te

In un articolo (marchetta?) uscito oggi sulle pagine milanesi del Corsera, Megan Gale si confessa. Scopriamo così che Milano è la sua seconda città dopo la natia Sydney, che viene qua spesso per curare i suoi affari, ma poi continua dicendo «mi trovo costretta a combattere con la mancanza di parcheggi. Ormai faccio la raccolta di multe: solo e soltanto per divieto di sosta».
A questo punto mi domando e dico: com’è che la signora Gale non si noleggia un’auto con conducente – costa molto meno del taxi per quei tipi di percorsi – invece che girare in auto e trovarsi tutte queste multe? O non è forse che casualmente guida un’auto con targa estera, e va a finire che le multe non le paga?

Ultimo aggiornamento: 2005-11-20 16:30

la televisiun

Oggi ci sarebbe stata una ripresa televisiva per un servizio su wikipedia. (per i curiosi: la trasmissione è Scenari, rubrica del Tg3 del sabato primo pomeriggio) Così ci siamo trovati in un gruppetto… ad Arcore, dalla nostra Presidente.
Oltre ad avere scoperto che la mia schedina wifi funzionava perfettamente, mentre qua a casa non gira nemmeno a pagare – mentre qua a casa una schedina vecchia gira… ma questa è un’altra storia – abbiamo avuto un classico esempio di “ripresa televisiva in diretta”. Ci dicono “fate vedere una discussione su cosa fare di una pagina”, cosa che ovviamente non si fa mai di persona ma solo via messaggi e quindi con tempi completamente diversi. Poi c’è stata l’intervista al ragazzino che usa wikipedia, dopo avergli opportunamente spiegato che cos’è…
Vabbè, uno se lo può anche aspettare :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-11-19 22:43

solite arti magiche

Ieri sera Loris è passato a casa mia per vedere cosa non funzionava nella nostra rete wifi. Dopo due ore con tre PC (win98, xp e fedora), tre schedine wireless (una vecchia Orinoco, una rtl8180 e una Cisco) e due access point (il nostro digicom e quello portato da Loris) abbiamo scoperto che:
– l’access point funziona
– il mio PC funziona, ma non sembrano funzionare né la mia scheda wifi rtl (troppi CRC error in ricezione) né la mia schedina USB 2.0.
– da qualche parte nel mio palazzo ci potrebbe essere un’apparecchiatura sulla frequenza 2.4 GB, che non è una rete wifi e soprattutto spara più o meno ovunque sulle frequenze;
– spostandomi sul canale 1, l’orinoco funziona sul mio PC vicino all’access point, non sembra funzionare su quello di Anna lontano dall’access point. Ma qui mancano ancora ulteriori informazioni.
Il tutto naturalmente senza nessuna certezza, altrimenti non staremmo parlando di informatica.

Ultimo aggiornamento: 2005-11-18 15:31

carri bestiame

nonostante la bella giornata odierna, visto che mi sono preso il biglietto settimanale ho pensato bene di prendere i mezzi per venire in ufficio. Bene: aspetto la gialla, scendo in Centrale, arrivo al marciapiede della verde che è già pieno, e nei due minuti di attesa si riempie ancora di più. Vabbè, penso quando arriva il treno, lo lascio passare e aspetto il prossimo. Peccato che il treno successivo sia arrivato dopo sei minuti: dalle 8:28 alle 8:34. Il tutto senza sapere i tempi d’attesa, visto che le indicazioni per l’attesa sono al solito scassate. Ovviamente la gente era ancora più stipata, e come ciliegina sulla torta il manovratore ha continuato a dire al microfono di non ostinarsi ad entrare, che tanto un’altro treno era pronto a entrare in stazione. E chi si fida?
In genere comunque ho notato che la metropolitana al mattino è molto più piena del solito. Direi che la paura di un attentato se ne sta andando.

Ultimo aggiornamento: 2005-11-18 15:04