Non stiamo parlando di revisionismo. Non è che si neghino gli orrori hitleriani. Ma in questo saggio (Michael Zezima, Salvate il soldato potere, Il Saggiatore Nuovi Saggi 2004 [2000], € 17.50, ISBN 88-428-1192-0, trad. Daniele Ballarini) viene organicamente presentata una serie di documenti che mostra come il mito degli americani che vanno in guerra per portare la liberta agli europei oppressi sia per l’appunto un mito; che gli alti vertici americani sapevano della Soluzione Finale già alla fine degli anni ’30; che il razzismo statunitense non era certo inferiore a quello tedesco. Alcuni punti sono un po’ tirati per i capelli, come ad esempio l’idea che senza gli aiuti americani il Fronte Popolare nel ’48 avrebbe stravinto; altri sono questionabili, ma bisogna dire che generalmente vengono anche indicate voci diverse dalla tesi principale. Il libro tratta principalmente della seconda guerra mondiale, ma spazia dalla Grande Guerra al Vietnam; la cosa che mi ha lasciato più sconcertato è però il vedere indicati atteggiamenti che sembravano scopiazzati dall’invasione irachena da parte degli USA nel 2003… in un testo del 2000. Questi yankee sono davvero prevedibili. Ottima la traduzione, Ballarini è sempre apprezzabile.
Ultimo aggiornamento: 2005-01-31 11:41