Archivi annuali: 2005

chi sono i miei vicini di casa?

Dopo GeoURL, abbiamo un altro sistema che permette di scoprire chi ha un sito vicino a te (concettualmente, intendo: non importa dove il server è situato fisicamente). Anche feedmap funziona allo stesso modo, leggendo le informazioni di latitudine e longitudine dal sito; la differenza è che questo sito mostra anche una cartina dove i tuoi “vicini” sono indicati fisicamente.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-30 17:08

archivio categorie

Sono finalmente riuscito (lavorando direttamente sulla base dati mysql) a creare degli archivi annuali per le due categorie più piene in questo blog, vale a dire “io” e “pipponi”. Non credo che qualcuno sia così pazzo da aprire quei file, ma non si sa mai…

Ultimo aggiornamento: 2005-05-30 15:58

<em>Boldini</em>

Il nome di Giovanni Boldini non dice magari molto, o almeno non lo diceva a me. Per dare un’idea di chi fosse, è quello che ha fatto il ritratto di Giuseppe Verdi. Insomma, non esattamente l’ultimo arrivato…
Bisogna dire che la mostra a lui dedicata, che si tiene a palazzo Zabarella a Padova (è stata prolungata fino al 12 giugno, avete ancora qualche giorno per andare a vederla) fa vedere molte opere del longevo – morto a 89 anni, e si è sposato che ne aveva 87… artista, ferrarese di nascita, ma parigino di adozione. A giudicare dalle spiegazioni dell’ottima guida in cui ci siamo imbattuti per caso e che è stato molto bravo nel mischiare informazioni e pettegolezzi, Boldini doveva essere una lenza mica male. Piccolo e brutto, ma instancabile amante; prime esperienze pittoriche coi macchiaioli, ma pronto poi a rinnegare tutte le proprie idee stilistiche pur di compiacere l’acquirente dei suoi dipinti, spesso un ricco americano che veniva convinto che il ritratto da lui commissionato era un pezzo unico. Ci credo, non esponeva praticamente mai se non nelle più importanti occasioni, come l’Esposizione Universale parigina del 1889.
Detto questo, bisogna riconoscere che era davvero bravo. Sarà anche stato un manierista, ma certi particolari dei suoi dipinti e il modo in cui uscivano gli sguardi delle persone ritratte sono davvero favolosi.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-30 14:15

Padova

Sabato e domenica siamo stati a Padova per un giro turistico-cultural-gastronomico. Per la parte culturale, rimando anche alle recensioni della mostra su Boldini e della cappella degli Scrovegni che posterò a parte.
Comincio subito con le note dolenti, tipo il ristorante Castagnara a Mira dove siamo andati a cenare sabato sera. Non che il pesce non fosse buono, anche se Anna ha espresso in parte dubbi anche su di esso; però indubbiamente la carta dei vini è lasciata al suo triste destino, tanto che abbiamo dovuto cambiare vino dopo che la prima bottiglia era davvero schifosa – e se lo dico io che di vino non capisce nulla… Inoltre non è che la padrona possa arrivare dicendo “iniziate con degli antipasti?” e poi scoprire che gli antipasti erano sufficienti a terminare la cena, impedendoci in pratica di scegliere i piatti.
A Padova faceva caldo. Tanto caldo, soprattutto domenica. Inoltre la domenica è tutto chiuso, non è nemmeno banale trovare un bar dove prendere qualcosa a pranzo; chiedere anche a Claudio, con cui – visto che a Torino non ci riesce mai a vedere – abbiamo finito con l’incontrarci. Dal Santo c’era la solita quantità incongrua di gente, mentre santa Giustina era relativamente vuota. Da curiosone quale sono ho chiesto lumi all’organista sullo strumento: buona parte delle canne sono settecentesche, anche se l’ultimo restauro è stato del 1972 (lasciando i vecchi somieri e la trasmissione elettropneumatica “che ritarda”, come detto da lui con un po’ di disappunto)
La chiesa degli Eremitani ricorda un po’ quelle tedesche, sia per le foto delle distruzioni dopo i bombardamenti del ’44 che per la struttura ampia a un’unica navata. In un certo senso è tutto un riciclo: il tetto è stato fatto con il materiale avanzato dal Palazzo della Ragione, e gli affreschi del Mantegna sono stati ricostruiti a partire dai pezzetti salvati dopo il bombardamento (anastilosi, per chi vuole parlare difficile).
Il resto, come ho detto, dopo.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-30 12:33

Geografia aerea

Oggi in aereo mi hanno dato un posto in fondo e sul finestrino destro, e vista la giornata favolosa ho avuto la possibilità di farmi una cultura geografica dal vivo della costa tirrenica – gli Appennini mi sono ancora un po’ ostici da decodificare, purtroppo. Partendo dalla Spezia, è incredibile vedere come la zona di Massa sia tutta divisa ordinatamente con strade ad angolo retto fino a quando iniziano di colpo le montagne. La pineta di Viareggio e il parco di San Rossore con le automobili sull’autostrada spuntano bene, Pisa non si vede perché la rotta segue la costa, ma Camp Darby sì, come pure Livorno e l’Ardenza. Mi ha stupito il colore dell’acqua a Rosignano Solvay, che continua ad essere quello di quando andavo da quelle parti più di vent’anni fa: la soda è sempre la soda. Piombino, l’Elba, Follonica, Orbetello: tutti come ci si aspetta, ma i colli col bosco che spuntano in mezzo ai campi coltivati sono favolosi. Poi vabbè, si vira e si attera con il solito ritardo.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-26 12:23

Repubblica e grammatica

Ma non è giusto prendere in giro solo i quotidiani gratuiti, quando c’è chi si fa anche pagare per scrivere cose tipo “La donna era legata in maniera piuttosto strana, […] e soprattutto non hai polsi o alle mani” oppure che mette in prima pagina dell’edizione milanese un titolo come “Forster: la casa ideale è di 130 metri quadrati”, tenendo poi conto che i più piccoli appartamenti progettati dall’architetto a Santa Giulia sono monolocali di 65 mq che costano solo 450.000 euro (quattrocentocinquantamila, sì).
Di fronte a queste sublimi vette, anche scoprire che chi ha i soldi può scamparsi il taglio dei punti della patente perde d’importanza.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-26 12:23

Quante cose sono successe ieri!

Per risollevare un po’ la vita ai tifosi del Milan dopo la beffa di ieri notte, cosa può esserci di meglio che spulciare da Leggo – unmilionecinquantamilacopie, mica bruscolini! – cos’altro è capitato?
Economia: e una notizia che renderà felici i frequentatori delle discoteche. I buttafuori diventano doc, dice il titolo: per la precisione, l’utilissima professione che permette un contatto diretto con persone amanti della discussione sarà d’ora in poi riservato ai vigilantes regolarmente iscritti all’albo.
Musica: veniamo a sapere che Timur Zanghiev, un bambino prodigio di 11 anni dirigerà l’orchestra dei “Virtuosi” di Mosca”… non con la bacchetta ma con un violino. Però il violino in questione è italiano, ed è “made in Cremona” – scritto proprio così, garantisco.
Religione: Gerry Scotti chiosa sul suo ultimo saluto televisivo, “che Dio vi benedica”, spiegandoci che “questa benedizione dà forze alla gente per stare vicino agli anziani, agli ammalati, ai bisognosi”: tutta gente che dimentichiamo perché presi dal tram tram della quotidianità. (“tram tram” probabilmente perché un tram milanese ieri si è spaccato in due)
Religione 2: I frati cappuccini hanno scritturato quattordici attori “non per la loro fede, ma per l’entusiasmo che nutrono verso san Francesco” per fare un DVD a monologhi sulla vita del Santo. Lino Banfi e Claudia Koll sono le star designate. Eh sì, l’entusiasmo è il sale della vita!
Antiterrorismo: il sorteggio per gli arbitri dell’ultima giornata del campionato di calcio di serie A sarà blindato dalla polizia per ordine della prefettura di Firenze. In campo i giocatori saranno diffidati dall’allontanarsi dalla zona loro concessa secondo le norme della convenzione di Ginevra: l’unica cosa che potranno dire è nome e numero di maglia.
E voi vi preoccupate del Milan?

Ultimo aggiornamento: 2005-05-26 12:13

"il periodico di Milano"

Oggi – ma non so se c’era già lunedì scorso – ho trovato sulle scale della metropolitana news primo piano, settimanale a diffusione gratuita che dovrebbe secondo il suo editoriale avere un occhio su Milano dal punto di vista delle circoscrizioni, oltre a cercare di essere un collante tra gli abitanti e le istituzioni.
Chi vuole può dare un’occhiata al PDF e farsi un’idea da solo. I miei commenti? Innanzitutto può sembrare una quisquilia, ma il font usato per i testi è molto leggibile e non troppo compresso. Ci sta qualche parola in meno, ma la gradevolezza della lettura aumenta davvero. D’altro canto, il testo degli articoli mi ricorda troppo le iniziative “scrivete il giornale in classe”: un taglio poco giornalistico e più da compitino. Inoltre dare spazio alle notizie di circoscrizione è interessante e permette di evitare l’appiattimento verso i soliti poli d’attrazione, ma non credo che una presentazione di questo tipo favorisca lo scambio tra i vari quartieri: così uno butta via a priori due terzi di quanto scritto. Mah: vedremo nei prossimi numeri.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-25 15:34