Oggi Silvio rivela che nel ’48, non ancora dodicenne, fu picchiato dai komunisti mentre attaccava cartelloni. Tra un po’ confesserà che i komunisti gli rubavano le donne mentre faceva pianobar sulle navi.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 21:49
Oggi Silvio rivela che nel ’48, non ancora dodicenne, fu picchiato dai komunisti mentre attaccava cartelloni. Tra un po’ confesserà che i komunisti gli rubavano le donne mentre faceva pianobar sulle navi.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 21:49
Arrivo a casa da lavoro, e mi trovo la solita Ariel che miagola come una disperata. Verifico le ciotole: pappa ce n’è ancora un po’, quindi me ne sto tranquillo e vado al supermercato a comprare qualcosa per cena.
Torno a casa dopo un’ora (non devo essere stato l’unico a volere andare a fare spesa) e vengo accolto con un concerto di miagolii da rischiare di essere denunciato alla Protezione Micine. Ariel stava addirittura per uscire sul pianerottolo, per la serie “aiuto! sono senza pappa da settimane!”. Effettivamente le ciotole erano state svuotate, quindi mi accingo a cambiarle, e tiro giù una scatoletta, sempre con contorno di strazianti lamenti felini. Alla fine metto giù le ciotole, quasi inciampando su Ariel che si è intanto buttata giù dal tavolo – Momo era naturalmente presente, ma silente come suo solito – la belva si avventa, annusa… e se ne va schifata.
Perlomeno ha smesso di miagolare.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 21:47
Sempre al solito posto, ecco finalmente la versione 1.1.0. Ho corretto un po’ di errori – ma ce ne saranno ancora…; e aggiunto molte citazioni (e nella mia bontà ho fatto in modo che le aggiunte siano ben visibili). Con l’aiuto di Alessandro, ho anche lasciato un file in formato fortune(6), per il momento ancora fermo alla versione 1.0.1 delle citazioni.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 17:41
Sono ragionevolmente certo di averlo già scritto in passato, ma non cambia molto. Meglio ripeterlo. Io odio le moto, per la precisione tutto quello che va dal cinquantino allo scooterone.
Le per fortuna non troppe volte che guido in città al mattino me le vedo tagliarmi la strada passando da destra, da sinistra, e sono sicuro che se trovassero il modo lo farebbero anche da sopra o da sotto. Se ne fregano del fatto che magari io ho una freccia e quindi vorrei andare in una certa direzione: a dire il vero se ne fregano di quisquilie tipo il fatto che ci sia una riga di mezzeria. Ai semafori, dopo contorsionismi incredibili, si piazzano rigorosamente oltre la riga d’arresto in cinque o sei in fila manco fosse una gara MotoGP: peccato che naturalmente da lì non partano al verde, e quando finalmente si muovono hanno uno spunto molto minore del mio, il che è tutto detto. Aggiungiamo quelli – per fortuna non troppi – che sono convinti che più il proprio mezzo fa rumore più si è fighi, e abbiamo il culmine.
(ah, non è invidia. Ad esempio, non mi dà nessun fastidio lo scooter che in tangenziale viaggia nella corsia di emergenza per saltare la coda, anzi preferisco così…)
Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 17:25
Oggi sono stato a Bologna all’assemblea annuale dell’associazione (uno spinoff di Oplepo, a sua volta la versione italiana di Oulipo… in questi casi mi sembra tanto di vedere i partitucoli di estrema sinistra).
Ad ogni modo, l’assemblea è stata fatta direttamente davanti a un ristorante (la Drogheria della Rosa) davanti alla facoltà di lingue e letterature straniere, dove il Vicepresidente Ruggero Campagnoli insegna. Non c’è stata soluzione di continuità con il pranzo :-)
Il punto più divertente è stato sicuramente il momento – a metà del pranzo – in cui si discuteva di come usare la Bibbia per generare a caso delle frasi. Per fare le cose bene, serviva una Bibbia, che come si può immaginare non ci eravamo portati dietro: così Ruggero chiede a un suo povero dottorando che passava di là e che è stato costretto a entrare (senza risultato) in facoltà alla caccia del testo sacro, e al padrone della trattoria. Questi arriva dopo qualche minuto con un libro, dicendo “Beh, questa è una Bibbia”. Sì. Era una Bibbia. In swahili.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-22 20:13
Il Creative, così come la mia fotocamera digitale, si connettono al PC con un cavetto USB-A – Firewire IEEE 1394. Oggi pensavo di comprarmene uno di scorta: poi ho scoperto che costano la bellezza di 14.90 euro da MediaWorld. Ho lasciato perdere: tanto i due cavetti che ho sono compatibili… :-)
Ultimo aggiornamento: 2005-06-20 23:04
(lui le gomme le rubava, come cantava la canzoncina…)
Verrebbe quasi voglia di accendere la tv per vedere il balletto delle gomme al gran premio di Indianapolis, anzi al posto di esso. Se non ho capito male, il problema è che i pneumatici Michelin sono stati fatti troppo al limite, e si corre il serio rischio che si spacchino in gara. Fino all’anno scorso non ci sarebbe stato un gran problema: le squadre avrebbero usate gomme un po’ meno tirate e tutto sarebbe andato bene. Peccato che le regole di quest’anno vietino assolutamente di cambiare pneumatici: quelle usate nelle prove devono restare per la gara. La ragione logica di questa regola, come di quella che impedisce modifiche a telaio e motore tra qualifiche e gara, era di cercare di evitare l’uso di materiale troppo spinto: si è visto.
La Michelin ha chiesto di poter cambiare gomme per ragioni di sicurezza: la Ferrari, che ha le Bridgestone e durante l’anno ha già avuto i suoi problemi, ha risposto picche; allora ci sono state trattative di tutti i tipi, come “allora mettiamo una chicane in più” e “facciamo partire le Ferrari in pole” (e le Minardi e le Jordan, anch’esse in Bridgestone?)
Alla fine ho deciso di accendere la tv: la FIA ha detto che si deve partire senza modifiche al percorso, c’è stato il giro di ricognizione e tutti sono rientrati ai box tranne le sei macchine gommate Bridgestone. Ancora un po’ e dietro riuscivano comunque a fare un incidente… Il pubblico che non sapeva nulla ha cominciato a fischiare e buttare di tutto in pista, mentre Briatore diceva che lui “ci aveva la lettera della Michelin” che impediva loro di correre, e bastava fosse stata messa la chicane… Mah. Se solo per questo, bastava dire ai piloti di non andare troppo forte, no?
Aggiornamento: leggo ora da Repubblica che Briatore ha persino proposto “di far correre tutte le auto, ma di dare punti solo alle macchine gommate Bridgestone”. Non ci posso credere.
Ultimo aggiornamento: 2005-06-19 20:43
Ieri pomeriggio, mentre ero sull’Eurostar che da Firenze mi riportava a Milano, mi sono messo a finire Monstrous Regiment di Terry Pratchett (la recensione tra un po’, al momento è in coda). Mentre leggo, vedo una ragazza che guarda interessata nella mia direzione. Peccato che la fanciulla (rumena) fosse interessata non a me ma al libro… gliel’ho passato, e si è messa a leggerlo con voracità. Alla fine gliel’ho lasciato :-)
Ultimo aggiornamento: 2005-06-19 13:31