Archivi annuali: 2005

patentino per i ciclomotori

Oggi è l’ultimo giorno in cui un maggiorenne potrà avere il diritto di guidare un cinquantino senza avere fatto un esame di guida: da domani infatti non varrà più l’esenzione per i test. Attenzione, però: il patentino ci vuole lo stesso. L’unica differenza è che fino ad oggi si poteva semplicemente andare a presentare un certificato medico, un’attestazione di frequenza all’autoscuola, e il versamento di un paio di bollettini – 35 euro, ma questo è forse il meno. A questo punto forse valeva la pena dire “vabbè, pagate e amen!” Siamo giusto sotto Finanziaria.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-30 16:42

Bolletta "domiciliata"

Dal mese scorso la mia casa di Torino è abitata dalla mia amica Maria, rientrata dall’Olanda e ancora un po’ spersa. Un win-win, perché lei ha un (ampio) tetto mentre cerca casa e io ho le spese pagate. Dati i rapporti di amicizia, non mi sono nemmeno messo a togliere le domiciliazioni delle bollette: siamo rimasti d’accordo che lei mi fa man mano dei bonifici.
Ieri però mi chiama e mi dice “guarda che c’è la bolletta della luce che risulta non pagata: e la cosa strana è che mi è arrivata in una lettera dell’amministratrice”. Boh, faccio io, vado sul sito AEM Torino e vedo che in effetti la bolletta non è pagata, nonostante sia indicata come domiciliata (e ad esempio quella precedente risulta pagata dalla mia banca). Stamattina provo così a telefonare al call center AEM, e dopo il solito labirinto di tastini da schiacciare riesco finalmente a parlare con un operatore, che mi conferma la cosa, e mi dice che la banca con ABI 1025 ha rifiutato il pagamento. Come, faccio io, 1025 è il Sanpaolo, mica il MPS Personale! Ma su che conto è stata messa? Risposta: non lo so, per la privacy ci fanno vedere solo il codice ABI della banca, nemmeno il CAB per non parlare del numero di conto corrente.
Ora ho pagato on line la bolletta, e chiederò a Maria una copia della fattura per vedere che c’è scritto. Mi chiedo però come sia possibile che qualcuno abbia cambiato i dati bancari del mio RID… fortuna che avevo fatto la domiciliazione per evitare casini.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-30 15:22

Niente pesci rossi nei lunapark

Il comune di Milano ha approvato un emendamento per il quale sarà vietato ai lunapark offrire come premi i pesciolini rossi, oltre che vietare di tenere i cani alla catena per più di otto ore al giorno. Un’ottima notizia.
Però perché la giornalista di Leggo, Chiara Prazzoli, ha dovuto chiosare “gli adulti lo comprenderanno facilmente, ma i piccoli avranno qualche difficoltà in più?” A me pare proprio che al piccolo, se non vede i pesciolini negli stand, non gli venga proprio in mente di chiederli. Sull’adulto non saprei…

Ultimo aggiornamento: 2005-09-28 17:30

leggeri aumenti di prezzo

Come forse sapete, RFI sta man mano creando le nuove linee ad alta velocità (o alta capacità, se preferite). Secondo l’articoletto di Metro, da Milano si riuscirà ad arrivare in meno di un’ora a Torino (entro il 2009) o a Bologna (entro il 2007). E il costo? L’incremento tariffario verso Torino sarà di “soli” dieci euro. Considerando che oggi un biglietto Eurostar Milano-Torino costa 15 euro, l’aumento sarà del 66.6%. Quisquilie.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-28 15:42

Il sabato news cerca collaboratori!

La locandina di questa settimana del giornale preferito dai rozzanesi non è effettivamente il massimo: abbiamo una lite familiare (“La moglie lo lascia – fa strage nella casa di lei”) e una speranza di aiuto (“Cercate lavoro in zona? Forse questa settimana c’è l’inserzione che aspettate”. Il corsivo è mio). Ma la cosa più interessante è che a quanto pare cercano dei nuovi collaboratori intenzionati a scrivere del sud Milano. Chi è interessato provi a scrivere a ilsabatonews@libero.it, ma non dica che l’ho mandato io :-)

Ultimo aggiornamento: 2005-09-28 15:23

<em>La musica in cento parole</em>

[copertina]
Il sottotitolo di questo libro (Arrigo Quattrocchi, La musica in cento parole, Carocci – Quality Paperbacks 2003, pag. 138, € 12, ISBN 88-430-2638-0) è “un piccolo lessico”. Effettivamente Quattrocchi, critico musicale del Manifesto, ha voluto condensare in cento lemmi principali, e 132 secondari, il lessico della musica classica, pensando al pubblico magari anche di buoni studi ma figlio della cultura italiana che si è sempre preoccupata di tenere l’insegnamento musicale bene in disparte. Viene così evitato l’uso di un qualsiasi pentagramma, mentre viceversa sono spesso evidenziate le somiglianze tra l’uso comune di un termine, si pensi ad esempio ad “armonia”, e quello musicale. Il libro insomma non può certo considerarsi una storia della musica, ma quello non è certo lo scopo che si propone, mentre invece raggiunge pienamente quanto dichiarato nell’introduzione.

Ultimo aggiornamento: 2005-09-28 10:24

CD audio rovinati

Io posseggo almeno tre CD (un doppio live di Jannacci e una raccolta di rock italiano del Dizionario della Canzone Italiana della Curcio) che si sono rovinati. Il colore del disco è diventato bronzo, dall’argento originale, e all’ascolto si sente una quantità di crepitio che manco un 78 giri, oltre ad alcuni stop quando il povero correttore di errore non sa più che pesci pigliare.
A parte le operazioni necessarie adesso per rifarmi i dischi (leggasi, scaricarmi da qualche parte gli mp3… è una specie di backup retroattivo se ci si pensa bene) c’è qualcuno che ha un’idea di cosa fare in genere, e come ci si può accorgere in anticipo della degradazione del supporto?

Ultimo aggiornamento: 2005-09-27 17:21

Museo di arte contemporanea di Rivoli

Visto che come ho scritto eravamo a Torino per un battesimo, prima di tornare a Milano Anna e io siamo andati a vedere il Museo di arte contemporanea a Rivoli. Premetto che io ero stato spesso fino al Castello, ma avevo accuratamente evitato di entrare al museo; inoltre avevo sempre lasciato l’auto ai piedi della collina camminando per l’isola pedonale, tanto che ho avuto dei problemi a trovare la strada per salire in cima.
Il castello è indubbiamente molto bello, e infatti Anna che non l’aveva mai visto è rimasta estasiata. Come è capitato spesso per le residenze dei Savoia, non era mai stato finito per mancanza cronica di soldi unita a una certa qual tirchieria, e inoltre nel diciannovesimo secolo era anche stato adibito a caserma. I restauri hanno deciso di fare un’opera di rottura, costruendo delle parti in vetro e cemento al posto di quelle mancanti. A dirlo così sembrerebbe una schifezza, invece il risultato è davvero piacevole. Anche la caffetteria non è male, e ha dei prezzi civili, a differenza del ristorante che a vedere la carta sembra essere una di quelle cose di gran lusso.
Ah: domenica era la Giornata del Patrimonio, e così il biglietto di ingresso era gratuito, il che non ha fatto certo male. Non che comunque ci fosse moltissima gente, e molti dei presenti non erano italiani. Ad ogni modo, le sale del primo piano (il secondo era chiuso perché in allestimento) avevano opere che io ho trovato per la maggior parte francamente inutili, anche se devo riconoscere che c’erano un paio di chicche molto piacevoli. Lo so, il mio orizzonte culturale è limitato, Anna me lo dice sempre; anche nelle opere video esposte al terzo piano ce ne sono state alcune che a me sembravano tanto i filmini che puoi fare in spiaggia – occhei, non c’erano i bagnanti in costume, ma nulla di più – insieme ad altri lavori che magari non mi piacevano ma avevano almeno un senso artistico. La cosa che però mi ha stupito di più è che tra gli scultori c’era un solo artista nato nel 1954, e tutti gli altri erano nati prima del 1950. A questo punto mi chiedo dove la mia generazione, per non parlare dei trentenni, può esporre. Ci sarà forse un museo d’arte postcontemporanea?

Ultimo aggiornamento: 2005-09-27 16:24