Stamattina c’è stata un’assemblea, dove almeno in teoria avrebbero dovuto spiegarci cosa sta succedendo a IT Telecom. A dire il vero di quello si è capito poco: sarebbe simpatico capire fin dove vuole arrivare lo spezzatino aziendale, ma questo non ci è dato saperlo
La cosa più interessante che ho scoperto è cosa sta succedendo in Telecom Italia. Come sappiamo, il debito di Telecom è di 35 miliardi di euro, e in qualche modo deve essere ridotto, facendo cassa. Ad esempio, la fatturazione fatta da Telecom è passata da 120 giorni a 25. Cosa significa questo in pratica? Che Telecom ha guadagnato cassa (insomma, contanti) prendendo prima i soldi dagli altri operatori telecom. Così c’è un effetto domino: i piccoli operatori, come Noicom a Torino, stanno per essere strangolati.
Per il resto, mi pare che il sindacato abbia delle idee fisse. È vero che il piano industriale di IT Telecom non esiste, ma le minacce che i sindacalisti ci hanno fatto (il nostro passaggio in TIM come il primo passo per essere fatti fuori) mi paiono alquanto esagerate. D’altra parte del nostro passaggio si parla da sei mesi, e non mi pare che il sindacato ne avesse mai accennato. Anzi, quando all’ultima assemblea gliel’abbiamo chiesto noi, sono cascati dalle nuvole…
Mi sembra più logico vendere fuori dal gruppo, se occorre fare cassa: è possibile che si voglia semplicemente mettere la parte informatica all’interno delle società produttive. Non so, l’economia è sempre una cosa difficile.
Ultimo aggiornamento: 2004-03-03 16:02